consigli impianto geotermico

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  1. bellerofonte_chimera
     
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    Ti credo, ma credo che la localizzazione geografica sia il punto della questione. La mia zona climatica comincia ad essere lo spartiacque tra lo scegliere la geotermia o "l'ereotermia" ossia avere risultati certi o più influenzati da fattori climatici.
    E' proprio questo il mio cruccio, capire se a condizioni economiche poco superiori "all'areotermia" esistano metodi efficaci di sfruttare il calore del terreno.
    Spesso si è parlato di pettine geotermico per temperare l'aria in entrata ad una PDC, ma allora da profano mi chiedo se, parlando della mia zona climatica, il terreno superficiale cede calore all'aria allora lo deve fare anche con il fluido termovettore, quindi perché non pensare che una PDC acqua/glicole non possa essere contemplata come se fosse una ad aria. La sorgente fredda non sarà alla temperatura del sotto suolo ma neanche a quella dell'aria...mi rispondo:
    esistono campi sonde orizzontali, canestri, slinky....ma li, sempre da ignorante, la fonte di calore è sempre il terreno e per questo deve essere rigenerata. Chiedevo lumi su quel tipo di sonda perché mi dava l'idea di essere un buon compromesso.
    Nel senso che potesse prelevare una buona potenza dal terreno senza incidere troppo nei costi di perforazione e appunto richiedesse minor tempo di ricarica del terreno.
    Comunque grazie per la risposta :)
     
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38 replies since 8/5/2011, 14:31   4584 views
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