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alchemy75.
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....si è vero... devo però anche "usare" i KW dell'impianto FV che non userei e dovrei comunque cedere alla rete.
A me interessa usare l'energia elettrica che produco per fare l'acqua calda, per luci ed elettrodomestici, vivo principalmente la sera in casa, di giorno quindi scalderei l'acqua con l'energia che nei giorni di sole viene prodotta e non utilizzata.. -
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...non hai ancora compreso che tu sfrutti l' autoconsumo SOLO ED ESCLUSIVAMENTE MENTRE STAI PRODUCENDO!!!...sottolineo MENTRE ed ESCLUSIVAMENTE... . -
alchemy75.
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l'ho capito benissimo ed è per questo che sto cercando una buona soluzione per scaldare l'acqua con la produzione di energia elettrica che non userei perchè in casa ci sono solo la sera. La produzione andrebbe tutta in rete senza che io possa beneficiare. Quindi se quando produco scaldo l'acqua con la resist. elettrica non spendo e sfrutto l'energia al massimo. Ovvio, preferirei anche usare l'energia nel modo più "rispettoso" possibile e quindi chiedevo se era il caso di usare una pdc piuttosto che una banale resistenza elettrica. . -
dotting.
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Diciamo che con un impianto FV da 3 kWp se esce il sole anche in inverno dovresti avere disponibili quei 1200 watt che ti permetterebbero di alimentare una resistenza inserita nel boiler.
Quindi 1200 e non 1500 e a questo punto semplice interruttore con relè crepuscolare.
Con il collegamento in serie che ti ho consigliato, fai una stampa e passala all'idraulico, addirittura se c'è sole e la resistenza funziona per parecchio tempo il boiler ti potrebbe fare integrazione al riscaldamento dello scaldasalviette e del radiante..
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