ACQUA SANITARIA E INTEGRAZIONE RISCALDAMNETO

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  1. alchemy75
     
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    Sto completando casa e vorrei utilizzare al meglio i miei impianti partendo dal presupposto che non voglio usare il gas.
    Ho un imp. FV da 3 kw, riscaldamento a pavimento (su 2 piani x un totale di 65 mq, volume casa 300 mc) che alimenterei con idropellet da 12-14kw, casa in zona climatica E ma ben isolata. Un amico idraulico che mi ha fatto imp. a pav. mi ha consigliato un bollitore da 150 litri (premetto che vivo solo o al max siamo in 2 in casa), a cui mettere una resistenza elettrica da 1200watt x scaldare acqua sanitaria quando idropellet è spenta e in aggiunta un pannellino x solare termico in modo da sfruttare sole x acqua calda.
    L'idea del pannellino mi ispira ma io ho visto anche la NUOS Ariston da 100/120 litri.
    Secondo voi sarebbe una soluzione interessante mettere solo la NUOS da 100 o 120 litri evitando il bollitore, la serpentina da 1200 w e il pannello solare termico?

    Oppure sarebbe possibile prendere il modello da 250 litri + solare termico e usare l'acqua riscaldata dalla NUOS per ACS e integrazione riscaldamento a pavimento?

    dimenticavo, come integrazione alla discussione ARISTON mi ha detto questo (alla domanda in quanto tempo riscaldasse l'acqua a partire da 20 o 25°):

    il tempo di riscaldamento è abbastanza in linea con la differenza di temperatura da colmare, per cui se il tempo che impiega per riscaldare acqua da 15 a 51 è di 4 h e 03 min se l'acqua è a 20 °C impiegherà 3 h e 30 min mentre se è a 25 °C impiegherà 2 h e 55 min. Questi tempi sono in sola funzione pompa di calore.
    In modalità AUTO lo scaldacqua apprende come raggiungere la temperatura desiderata in un numero limitato di ore, con un utilizzo razionale della poma di calore e, solo se necessario, dalla resistenza. Il numero di ore massimo impiegate dipende dal parametro P9 che di default è impostato a 8 ore.
    Se la temperatura impostata è uguale o inferiore alla massima temperatura raggiungibile dalla pompa di calore: la logica di funzionamento calcola il gradiente di riscaldamento della pompa e la temperatura dell'acqua ogni 15 minuti, se il tempo di riscaldamento supera quello disponibile, viene attivata anche la resistenza (1500W).
    Se la temperatura impostata supera la massima temperatura raggiungibile dalla pompa di calore: viene calcolato per prima cosa il tempo necessario alle resistenze per colmare la differenza di temperatura dove non lavorerà la pompa di calore, la logica di controllo aggiornerà il gradiente di riscaldamento ogni 15 minuti per valutare una eventuale integrazione della resistenza (1500W); una volta superato il limite di riscaldamento della pompa di calore entrerà in funzione la resistenza in modo completo (1000W+1500W).
     
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  2. dotting
     
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    Con un impianto FV da 3 kw io lascerei perdere il solare termico.
    Come dico spesso il generatore il sole è sempre quello, se non c'è sole per il FV non c'è sole per il solare termico.
    Se c'è sole per il FV c'è energia per un'utenza elettrica quale potrebbe essere il Nuos.
    Per 1-2 persone io metterei il Nuos da 80 litri e lo attiverei forzandolo a funzionare solo in pompa di calore in inverno.
     
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  3. alchemy75
     
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    grazie per la risposta.
    Da quello che ho capito dall'idraulico lui pensa di fare così:
    - quando è spenta l'idropellet (quindi quando non mi serve il riscaldamento a pavimento) scaldare acqua nel bollitore con serpentina elettrica ed eventualmente mettere un pannellino per solare termico x sfruttare sole diciamo almeno 6 mesi all'anno per scaldare o perlomeno aumentare la temperatura dell'acqua che poi verrà scaldata dalla resistenza.
    - quando l'idropellet funziona porta l'acqua all'imp. a pavimento ma l'idraulico mi dice che la deve miscelare perchè troppo calda (questo mi sembra uno "spreco" di energia), e porta l'acqua calda anche nel bollitore e poi in base alla temperatura parte o meno anche la resistenza elettrica.
    Visto i costi di un bollitore + resistenza e imp. vario... e questo discorso di "miscelare" l'acqua per abbassare temperatura x imp. a pav. forse la soluzione migliore come dici anche tu è solo una Nuos.

    quando imp. a pav. acceso funziona esclusivamente l'idropellet
    e sempre va la NUOS (estate inverno), riducendo quindi d'inverno l'uso del pellet per l'acqua calda sanitaria.


    Ma siccome io non capisco nulla ho fantasticato anche questa cosa:
    la nuos + grande (non so la 200 litri x esempio) scalda l'acqua in pompa di calore e se serve con resistenza elettrica, ma se avesse + acqua di quanto necessaria non potrebbe essere collegata anche all'impianto a pavimento? riducendo ulteriormente il funzionamento dell'idropellet? o anche in questo caso avremmo 2 temp. diverse da ottenere e quindi è impossibile senza "miscelare" e quindi sprecare energia termica?








     
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  4. dotting
     
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    Due soluzioni.

    La prima prevede un boiler da 200 litri con due scambiatori e una resistenza elettrica.
    Lo scambiatore superiore è collegato alla termostufa con il suo circolatore e in circuito chiuso con la sua gestione di temperatura, orientativamente con una termostufa a pellets puoi mandare sui 50°C.
    Lo scambiatore inferiore lo colleghi all'impianto a pavimento; essendo inferiore la temperatura raggiunta dall'acqua in quella zona dovrebbe essere tale da non richiedere miscelazione, però il miscelatore va messo comunque.
    La resistenza elettrica la comandi con un crepuscolare che la attiva quando c'è luce e il FV sta producendo.
    Costo del solo materiale intorno ai 1000 euro.

    La seconda prevede l'utilizzo di un boiler a termopompa da 300 litri, non ne esistono più piccoli, con doppio scambiatore.
    Lo scambiatore superiore è collegato alla termostufa con il suo circolatore e in circuito chiuso con la sua gestione di temperatura, orientativamente con una termostufa a pellets puoi mandare sui 50°C.
    Lo scambiatore inferiore lo colleghi all'impianto a pavimento; essendo inferiore la temperatura raggiunta dall'acqua in quella zona dovrebbe essere tale da non richiedere miscelazione, però il miscelatore va messo comunque.
    La termopompa la comandi con un timer e nel periodo invernale la attivi di sera dopo le 19, mentre nelle mezze stagioni e in estate la fai funzionare in pieno giorno.
    Considera che se l'acqua è calda, perchè riscaldata dalla termostufa, la termopompa non si avvia.
    L'interruttore crepuscolare con una PDC è un casino per i frequenti attacca e stacca.
    Non ho ancora provato con un interruttore che sia gestito attraverso un amperometro che legge la produzione del FV.
    Costo del solo materiale non meno di 3000 euro.
     
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  5. Cimarello
     
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    Buongiorno,
    le consiglio, visto l’entità del fabbisogno sanitario richiesto, l’installazione della Nuos di minori dimensioni, 80 l.
    Il funzionamento della macchina solo in pompa di calore, con assorbimento di circa 300 W, dovrebbe essere già più che sufficiente a produrre tutta l’acqua sanitaria richiesta, eliminando il problema della resistenza elettrica.
    In questa condizione, infatti, la macchina, considerando un prelievo continuo, consente l’erogazione di acqua per sopperire anche a due docce contemporaneamente.
    Per quanto concerne l’impiego della Nuos a basamento, il prodotto è stato designato per effettuare la produzione di acqua calda a scopi sanitari, volendo effettuare un integrazione a riscaldamento dovrebbero essere realizzate delle soluzioni impiantistiche dedicate a valle dell’oggetto, inoltre occorre considerare il rapporto tra la massima potenza termica erogabile della macchina che resta comunque di circa 2,5 kW, ed il fabbisogno dell’edificio.
    In questo caso la miscelazione è comunque indispensabile per assicurare il servizio sanitario.
     
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  6. alchemy75
     
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    Grazie mille per le soluzioni proposte; io ho acquistato (tramite il mio idraulico) un EURO Bollitore EMMETI da 150 litri (credo però che abbia la possibilità di mettere solo una serpentina) e da qualche parte la resistenza elettrica... devo chiedere....
     
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  7. alchemy75
     
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    Dimenticavo.... nella soluzione con bollitore con resist. elettrica aggiunta il mio idraulico credo voglia prevedere di prelevare anche l'acqua calda per lo scaldasalviette del bagno in quanto in questa stanza non c'è risc. a pavimento. Immagino che con questa modifica cambino le "carte in tavola". Forse si può comunque collegare questo scaldasalviette alla NOUS magari la 100 lt invece che 80 per sicurezza?.
     
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    In bagno non hai messo il riscaldamento a pavimento?!?!?!?
    Come mai questa scelta? La stanza dove c'è + probabilità che starai scalzo e nudo...mmmm
     
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  9. alchemy75
     
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    NON L'HO messo perché non avevo le altezze, è già 240 cm e non potevo alzarmi di più con pavimento anche perché altrimenti avrei avuto 2 gradini a entrare e non un solo (è sullo stesso piano di cucina e antibagno) come adesso. Il bagno comunque ha doppie pareti coibentate ed è solo 5,8 mq.
     
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    bizzarra questa scelta, mi auguro che lo scaldasalviette sia bello grande; come mai niente risc. a pavimento in bagno???
     
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    Avrei messo quello a parete almeno..
     
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  12. alchemy75
     
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    lo scalda salviette è grande, e comunque l'idraulico mi ha detto che eventualmente lo sostituiamo con un termosifone + grande (spazio ne ho). di verticale non ho messo niente.
    A me serve però capire se posso essere a posto con il bollitore da 150 lt con serp. elettrica da 1200-1500 watt. o se è meglio optare per NUOS da 100 lt collegando a questo anche lo scaldasalviette (che potrebbe avere anche la sua resist. elettrica, opzionale).
     
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  13. dotting
     
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    CITAZIONE (alchemy75 @ 20/4/2011, 10:56) 
    io ho acquistato (tramite il mio idraulico) un EURO Bollitore EMMETI da 150 litri (credo però che abbia la possibilità di mettere solo una serpentina) e da qualche parte la resistenza elettrica... devo chiedere....

    A questo punto è inutile chiedere hai già fatto i tuoi acquisti!!!!

    Metti tutto in serie.
    Dalla termostufa la mandata la colleghi alla serpentina del bollitore, l'uscita la colleghi all'ingresso dello scaldasalviette, la cui uscita la colleghi al collettore del radiante.
    Il ritorno del radiante rientra nella termostufa.
    Bollitore e scaldasalviette per sicurezza devono essere by-passabili.
     
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  14. alchemy75
     
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    Posso anche cambiarlo il bollitore :) Non è un problema, l'amico idraulico lo piazza senza problemi.
    Che tipo di resistenza devo mettere? 1200-1500 watt? la trovo facilmente in giro?
     
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    Scaldare con una resistenza è un'insulto al risparmio energetico.

     
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