Che impianto di riscaldamento faccio

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  1. incerto
     
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    Salve, non sono un esperto e spero di non dire castronate, ma avrei bisogno di un consiglio:
    vivo in provincia di Udine zona climatica E a 200 mt s.l.m. in una casa esposta perfettamente a sud con una buona irradiazione. Ho deciso di installare i pannelli fotovoltaici e in base ai miei calcoli (da principiante) e alla disponibilità economica pensavo di metterci un impianto da 5 kW. Mi hanno detto che nella mia zona dovrebbero produrre 1050 kW annui per kW installato e considerato che i miei consumi attuali si aggirano sui 3500 kW annui i restanti 2000 kW dovrebbero servirmi per scaldarmi.
    Mi spiego. Attualmente la mia casa di recente costruzione (anno 2000) è posta al piano terra con un discreto isolamento (6 cm di stiferite) è scaldata da un impianto tradizionale a radiatori con caldaia a gas non a condensazione (spesa annua circa 600 € di gas) e a un caminetto a ventilazione forzata che accendo quasi ogni sera, visto che di giorno siamo tutti via, con un consumo di circa 50 q. di legna che mi procura mio padre dai suoi boschi. Sul tetto ho anche 2 pannelli solari per l’acqua calda sanitaria che mi permettono di spegnere la caldaia da inizio maggio a fine settembre.
    Prossimamente allargherò l’abitazione con ulteriori 50 mq al piano superiore, attualmente completamente al grezzo, dove porterò la zona notte con 3 camere e un bagno. Come scaldare questa nuova parte di abitazione? Io pensavo di piazzarci un condizionatore con 3 split per scaldare le camere e qualcosa di elettrico nel bagno, tenendo conto che comunque il caminetto è proprio a ridosso delle scale per cui penso riesca a scaldare tutto il I piano al quale ho comunque intenzione di fare un ottimo isolamento (almeno 12 cm. di stiferite o qualcosa del genere). Metterei poi un altro condizionatore con 2 split anche per il piano terra (uno per sala e cucina e uno per lo studio che ricaverò dove ora ho una camera) così da sfruttare meglio l’energia elettrica dei pannelli fotovoltaici.
    Può starci come idea?
    Di fare un riscaldamento a pavimento “tradizionale” non ho mai pensato in quanto costoso, con la necessità di dover cambiare la mia caldaia che ha solo 8 anni e con la presenza al piano terra di un impianto a radiatori che non intendo sostituire.
    Un tipo vorrebbe vendermi per il I piano un impianto di riscaldamento a pavimento con pannelli radianti elettrici per una spesa di 4000 €, ma ho letto in molti siti che non è proprio il massimo come sistema. In più con la mia soluzione, oltre che a scaldarmi d’inverno, mi raffrescherei anche d’estate. Non che dalle mie parti si muoia di caldo, ma negli ultimi anni l’afa la fa da padrona per almeno un mesetto.
    Questo, predisponendo comunque al piano sopra anche i tubi dei radiatori nella speranza che tra una decina d’anni, quando verrà il momento di sostituire l’attuale caldaia, ci siano in commercio (se non ci sono già ora??) delle pompe di calore in grado di far funzionare il mio impianto a radiatori con l’energia elettrica autoprodotta o comunque in maniera più conveniente del gas e tendendo conto che mio padre non mi farà la legna in eterno.
    Specifico che la casa è singola e non c’è alcun piano interrato.
    Se c’è qualcuno in grado o desideroso di darmi un consiglio lo ringrazio in anticipo.

     
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    CITAZIONE (incerto @ 30/10/2010, 23:07) 
    Come scaldare questa nuova parte di abitazione? Io pensavo di piazzarci un condizionatore con 3 split per scaldare le camere e qualcosa di elettrico nel bagno, tenendo conto che comunque il caminetto è proprio a ridosso delle scale per cui penso riesca a scaldare tutto il I piano al quale ho comunque intenzione di fare un ottimo isolamento (almeno 12 cm. di stiferite o qualcosa del genere). Può starci come idea?

    penso proprio di si... visto che dai molta importanza all'isolamento (e 12 cm sono più che ottimi) probabilmente riesci ad avere una temperature sufficente nelle camere per la maggior parte del tempo. Il condizionatore lo impiegherai solo in casi eccezionali..


    CITAZIONE (incerto @ 30/10/2010, 23:07) 
    Un tipo vorrebbe vendermi per il I piano un impianto di riscaldamento a pavimento con pannelli radianti elettrici per una spesa di 4000 €, ma ho letto in molti siti che non è proprio il massimo come sistema.

    lascia perdere, è una soluzione di ripiego per piccoli locali ed in caso di riattazione, se non hai altre soluzioni

    CITAZIONE (incerto @ 30/10/2010, 23:07) 
    Questo, predisponendo comunque al piano sopra anche i tubi dei radiatori nella speranza che tra una decina d’anni, quando verrà il momento di sostituire l’attuale caldaia, ci siano in commercio (se non ci sono già ora??) delle pompe di calore in grado di far funzionare il mio impianto a radiatori con l’energia elettrica autoprodotta o comunque in maniera più conveniente del gas e tendendo conto che mio padre non mi farà la legna in eterno.

    pdc del genere sono già ora in commercio, ma evidentemente fino a quando la caldaia attuale non crea problemi....
    prevedere i tubi per i radiatori è sensato, anche se forse non li userai mai. Ricordati che i tubi non utilizzati vanno comunque riempiti con un apposito liquido,per non avere brutte sorprese fra x anni. (il tuo istallatore dovrebbe saperlo)
    Non ho consigli relativi al fv, in quanto io abito in Svizzera e conosco solo per sentito dire la legislazione italiana in merito.. leggo cmq che ci sono dei cambiamenti in corso a livello degli incentivi, quindi occhio....
     
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  3. dotting
     
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    600 euro di gas in provincia di Udine sono niente, specie se ci fai anche l'ACS invernale da ottobre ad aprile come dici.
    Allunga i tubi per i 50 mq. di sopra e sostituisci entro il 31 dicembre la caldaia tradizionale con una a condensazione.

    Poi valuta per i condizionatori in estate nel momento in cui hai la casa definitiva, al grezzo probabilmente significa senza finestre e quindi è tutto un altro involucro rispetto al definitivo.

    Hai le idee un pò confuse sullo scambio sul posto.
    In inverno produci con il FV non più di un quinto del totale annuale e quello che produci in estate e non lo autoconsumi lo vendi a poco e in inverno l'energia la compri a molto.

    Metti un impianto da 3 kWp sempre entro il 31 dicembre 2010.
     
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  4. incerto
     
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    Ma se io già consumo 3500 kw annui e installo comunque dei condizionatori per rinfrescarmi d'estate e al massimo dare una scaldatina nelle stagioni intermedie un impianto da 3 kw non è troppo poco?
    P.S. E' certo che nel 2011 non si potrà più sfruttare la detrazione del 55%? Non sono mica tanto convinto di cambiare la mia caldaia che funziona ancora bene...
     
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    CITAZIONE (dotting @ 31/10/2010, 09:56) 
    sostituisci entro il 31 dicembre la caldaia tradizionale con una a condensazione.

    tanto per farmi un idea e capire i vostro sistema, quale sarebbe il vantaggio dal punto di vista finanziario?
    Vedo che anche incerto ha qualche perplessità, visto che la sua caldaia funziona ancora bene...
     
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  6. dotting
     
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    Semplicemente se una caldaia a condensazione + TUTTI i lavori annessi e connessi (anche poco!!) costano 10000 euro, 5500 euro li detrai dalle tasse in cinque anni scaricando secchi 550 euro di tasse all'anno.

    10000 è una cifra tonda giusto per fare calcoli semplici.

    Un impianto da 3 kW quando c'è caldo, luglio-agosto ti sviluppa una potenza di 2,5 kW, se hai l'accortezza di usare i condizionatori di giorno, quando più c'è caldo, puoi usare contemporaneamente tre split.
    Poi ovvio se accendi la lavatrice uno lo dovrai spegnere.
    Basta organizzarsi un attimo e fare 1+1.


    Tu credi che questo governo possa pensare a rinnovare oltre il 31 dicembre 2010 il 55%?
    Hanno altro a cui pensare!
     
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    detrazione annuale di 1100 euro, non di 550, a meno che gli anni di detrazione non siano 10 :bye1.gif:
     
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    Dai Dott non dire così...tanti se non tutti pensano a quello a cui il governo ora sta pensando, solo che a qualcuno viene fatto pesare...manchi solo tu che dici che sei i COP son bassi in questa stagione è colpa del governo :P
    Il 55% per me viene protratto e spero in Dio che venga pure modificato perchè questo è un bagno si sangue per le casse dello stato e di chi non lo sfrutta a causa dei soliti furbi....
     
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  9. dotting
     
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    Sì corretto 1100, a volte mi perdo con le tabelline, troppo computer!
     
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  10. incerto
     
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    Per dotting
    ho approfondito il discorso dello scambio sul posto e mi è parso di capire che a grandi linee sperare di scaldarsi sfruttando l'energia elettrica prodotta dal proprio impianto fotovoltaico, almeno dalle mie parti (Udine), è inutile, in quanto quando ho bisogno di caldo e cioè la sera e d'inverno il mio impianto non produce e la devo comprare.
    A questo punto mi piacerebbe capire se mi costa di più scaldarmi con il gas o con l'enegia elettrica, fatto salvo quanto illustrato nel mio primo intervento.
    Grazie
     
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  11. dotting
     
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    Comincia a dare un'occhiata a questa tabella:
    https://cercaenergia.forumcommunity.net/?t=19231161
     
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10 replies since 30/10/2010, 23:07   318 views
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