Contabilizzazione del calore

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  1. sono-qui
     
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    La potenza termica fornita mediante il fluido termovettore ad un impianto, che possiamo immaginare collegato con solo due condotti (andata e ritorno), è data da Q=m'*Cp*DT
    Dove Q è la potenza termica fornita, Cp è il calore specifico del fluido termovettore, m' è la portata in massa (istantanea) di fluido termovettore e DT è la differenza di temperatura tra il fluido nel condotto di ingresso e quello nel condotto di uscita.
    Dalla potenza si può risalire, con un sistema di misura che abbia una memoria delle misure precedenti, a quanta energia è stata fornita allì'impianto in un dato intervallo di tempo.

    Quindi di base come misure occorrono una di portata in massa e due di temperatura.
    Per quanto riguarda l'elaborazione dovrebbe essere previsto un sistema che calcoli la quantità di energia fornita ad intervalli di tempo brevi e quindi sommi queste quantità su intervalli di tempo più ampi (quindi le quantità realtive ad intervalli più brevi devono essere memorizzate).

    C'è poi la questione delle incertezze di misura e la precisione desiderata.


    Per quanto riguarda il sensore che è stato riportato nel link, quello con turbina come sensore di portata, penso che possa dare problemi negli anni, soprattutto se nell'acqua sono presenti residui o sostanze che ostruiscano i passaggi alla turbinetta o facciano si che l'attrito che questa ha sui supporti venga alterato.
    Opterei per un sistema più semplice e affidabile di misura della portata, come quello a perdita di carico concentrata (in cui viene misurata la differenza di pressione).
     
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9 replies since 31/10/2010, 23:32   979 views
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