Cappotto termico senza rifacimento infissi

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  1. CarloFr
     
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    Ciao a tutti,
    fra qualche mese dovrei iniziare i lavori di ristrutturazione di un appartamento di circa 90 mq al piano terra di un'edificio quadrifamiliare costruito a fine anni 70.

    La struttura è realizzata in muratura di tufo, spessore 40 cm e isolamento inesistente, gli infissi sono dei primi anni 80, in legno e doppi vetri (erano avvenieristici all'epoca), sotto il solaio di calpestio è presente un vespaio aerato.

    Dovendo effettuare lavori di ristrutturazione ho pensato, di valutare opere che potessero migliorare l'efficienza energetica dell'edificio, trovando interesse anche negli altri 3 proprietari che hanno più o meno le mie stesse idee.

    Nel nostro caso gli infissi in legno sono veramente di buona fattura e mi dispiacerebbe enormemente doverli sostituire; sicuramente dal punto di vista termico non reggono il confronto con i modelli più recenti ma dal punto di vista estetico e funzionale sono ottimi, belli così non se ne fanno più, se non a caro prezzo.

    Inoltre, documentandomi, ho letto che dal punto di vista della salubrità dell'ambiente, una casa dotata di un ottimo grado di isolamento può presentare alcuni problemi dovuti alla perfetta tenuta stagna dell'involucro (per ovviare mantenendo un'ottima efficienza bisognerebbe installare ventilatori con recupero di calore e simili) per cui pur attraendomi l'idea del risparmio energetico voglio valutarne anche gli aspetti negativi.
    Ho letto anche che l'avere il vetro come punto freddo del locale è una cosa che ha i propri vantaggi, la condensa si forma sulla superficie vetrata che funge da deumidificatore, evitando la formazione di condense sulle pareti (cosa che spesso avviene quando si monta un ottimo infisso in un abitazione non isolata: il punto freddo diventa il muro con tutti i problemi che ne derivano).

    Devo rifare i canali di gronda e per ammortizzare i costi dei ponteggi, avevo quindi pensato ad un cappotto termico, sono in classe climatica D e stavo valutando i pannelli a base di idrati di silicato di calcio autoclavato ad alta traspirabilità: conduttività termica λD = 0,045 W/mK, traspirabilità μ = 3, mi attraggono molto grazie all'elevata traspirabilità, ma potrei adottare anche soluzioni più convenzionali.

    In giro non ho trovato molte informazioni in quanto in genere si preferisce rifare prima gli infissi e poi eventualmente il cappotto ma mi interesserebbe capire se è fattibile realizzare il cappotto senza sostituire le finestre.

    Intendo mettere anche 3cm di polistirene sotto i massetti approfittando del fatto che rifarò anche gli impianti e i pavimenti, in modo da isolare l'abitazione dal vespaio sottostante.

    La soluzione che avevo pensato secondo voi è fattibile, so che non ottimizza l'efficienza energetica ma mi potrei accontentare lo stesso se il miglioramento fosse sensibile, anche perché come ho detto sopra, mantenere il punto freddo sulle finetre e una piccola ventilazione naturale non mi dispiacerebbe se presenta vantaggi dal punto di vista della salubrità degl ambienti...

    Per quanto riguarda i ponti termici intorno alle finestre pensavo di allargarmi di 3-4 cm sui lati e in alto per risvoltare un po' di isolante (3-4 cm contro gli 8-10 effettivi del cappotto).
    Mentre per quanto riguarda le soglie pensavo di aggiungerne un pezzetto per far fronte al maggiore spessore del cappotto e ricoprire il tutto con un pezzo unico di spessore ridotto.

    Mi piacerebbe conoscere l'opinione di persone più esperte di me, quella che ho pensato può essere una buona soluzione oppure farei meglio a sostituire anche gli infissi?
    L'intervento come da me pensato può essere detraibile al 55%?

    Grazie
     
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    Il cappotto lo puoi fare, rientra negli interventi che possono beneficiare del 55%, ma devi farti fare il calcolo dello spessore necessario (in funzione del materiale) per valutare lo spessore
    necessario per raggiungere i parametri richiesti.. Di solito si predilige l'infisso perché è un investimento minore, ma il cappotto in termini assoluti ti darà un risparmio maggiore (a fronte anche di un investimento maggiore)
     
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  3. IDM
     
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    CITAZIONE
    per cui pur attraendomi l'idea del risparmio energetico voglio valutarne anche gli aspetti negativi.

    :blink: :blink: :ph34r:
     
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  4. CarloFr
     
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    CITAZIONE (IDM @ 28/12/2010, 23:50) 
    CITAZIONE
    per cui pur attraendomi l'idea del risparmio energetico voglio valutarne anche gli aspetti negativi.

    :blink: :blink: :ph34r:

    Non so se ho interpretato bene la tua risposta, se ho usato termini inappropriati mi spiego meglio:

    il risparmio energetico è sempre un vantaggio, le opere sull'involucro finalizzate ad ottenerlo possono però presentare anche svantaggi: peggioramento della qualità dell'aria, eccessiva umidità della stessa, proliferazione dei microorganismi che preferiscono un ambiente di questo tipo, problemi alla salute che ne conseguono.
    Niente che non sia risolvibile con frequenti aperture delle finestre (ma a questo punto avrebbe poco senso realizzare un involucro perfettamente efficiente) o con la ventilazione forzata con recupero di calore (che presenta svantaggi riguardo a ingombri, estetica, rumore, altri...), ma sono comunque aspetti che vale la pena considerare, in fondo non voglio realizzare un thermos o un frigorifero, ma un ambiente confortevole in cui vivere, e trovo che le condizioni igienico-sanitarie dell'abitazione siano un aspetto tutt'altro che secondario.

    Un vecchio detto recitava più o meno così "un cattivo falegname tiene lontano il medico".

    Edited by CarloFr - 29/12/2010, 10:04
     
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  5. chrome vanadium
     
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    Ho avuto il piacere di partecipare ad un seminario casaclima a settembre, in cui Benedikter (docente Master CasaClima) dopo aver chiaramente spiegato i "principi" di una abitazione ben costruita, ironizzava sulla "casa che respira" e sugli spifferi.
    Molti assunti popolari o vecchi adagi, anche se apparentemente di buon senso o magari validi 20 anni fa, al giorno d'oggi non hanno più validità.
    Per i quesiti che ti poni, secondo me le strade sono due: o studi bene ed in profondità la questione tecnica e fai una scelta ragionata oppure ti affidi (cioè: poni fede) al parere di un tecnico per stabilire il materiale, lo spessore e le eventuali modifiche di contorno.
    Alla fine, si risolve con dei calcoli più che con discussioni.
    (secondo me..)
    ciao!
     
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  6. CarloFr
     
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    CITAZIONE (chrome vanadium @ 29/12/2010, 10:24) 
    Ho avuto il piacere di partecipare ad un seminario casaclima a settembre, in cui Benedikter (docente Master CasaClima) dopo aver chiaramente spiegato i "principi" di una abitazione ben costruita, ironizzava sulla "casa che respira" e sugli spifferi.
    Molti assunti popolari o vecchi adagi, anche se apparentemente di buon senso o magari validi 20 anni fa, al giorno d'oggi non hanno più validità.
    Per i quesiti che ti poni, secondo me le strade sono due: o studi bene ed in profondità la questione tecnica e fai una scelta ragionata oppure ti affidi (cioè: poni fede) al parere di un tecnico per stabilire il materiale, lo spessore e le eventuali modifiche di contorno.
    Alla fine, si risolve con dei calcoli più che con discussioni.
    (secondo me..)
    ciao!

    Ovviamente mi affiderò ad un tecnico per calcoli e consigli, ho postato perché mi fa piacere documentarmi sulle possibili soluzioni e raccogliere opinioni su idee che mi sono fatto in seguito a letture varie.
    In fondo affidarsi ad un tecnico alla cieca è diverso da comprendere i consigli che può darti.

    Ho chiesto consigli su questo particolare argomento perché ritengo che ci siano molti tecnici preparati su come migliorare l'efficienza energetica dell'involucro, ma probabilmente non tutti sono altrettanto informati su come variano le condizioni igrometriche, igieniche e sanitarie dell'esistente in seguito a interventi di questo tipo e mi interessava approfondire l'argomento.
     
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  7. IDM
     
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    CITAZIONE
    Ho avuto il piacere di partecipare ad un seminario casaclima a settembre, in cui Benedikter (docente Master CasaClima)

    ...salutamelo!! :D

    CITAZIONE
    il risparmio energetico è sempre un vantaggio, le opere sull'involucro finalizzate ad ottenerlo possono però presentare anche svantaggi: peggioramento della qualità dell'aria, eccessiva umidità della stessa, proliferazione dei microorganismi che preferiscono un ambiente di questo tipo, problemi alla salute che ne conseguono.

    AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
    :cry:
    vado a suicidarmi....
     
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6 replies since 28/12/2010, 16:17   19835 views
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