-
ilconteste.
User deleted
casa in costruzione con 4 appartamenti serviti da centrale termica a metano
ogni unità è dotata del proprio contacalorie e valvola di zona.
ora io vorrei "aggiungere" una termostufa ad acqua e vorrei che quando è accesa la mia valvola di zona venga chiusa e che possa quindi riscaldare la mia porzione senza correre il rischio di scaldare pure i vicini e fare danni.
leggendo qua e la , ho capito che mi conviene separare i due generatori, quindi
1) circuito termostufa con scambiatore a piaste e valvola anticondensa, utilizzando il circolatore, vaso espansione già a bordo della stufa
2) collegare il secondo circuito dello scambiatore con una semplice T appena a valle dell mia valvola di zona e contacalorie ( con qualche saracinesca e valvole di non ritorno)
non pensavo fosse una cosa così "complessa", MA....
il termotecnico che sta realizzando l'impianto a cui ho chiesto di predisporre il tutto mi ha sparato:
2 scambiatori di calore.
2 elettropompe di circolazione
1 valvola a tre vie deviatrice completa di sonda e motore
- serie di apparecchiature di sicurezza per 3 circuiti
- valvole di intercettazione e materiale vario
Costo totale euro a spanne poco meno di 4000 euro!!!!
Lo spazio necessario per l'esecuzione è di circa 80 L x 60 P x 200 H
a parte non avere tutto questo spazio, a parte non avere 4000 euro.... mi pare che si stia complicando la vita ... oppure spara grosso per non voler realizzare sta cosa, anche perchè non mi ha voluto specificare come intende farlo!
quindi, HELP ME!
come pensavo di collegare l'impianto è corretto, fattibile, sicuro.. o...???
essendo l'impiantista dell'impresa, non posso sceglierne un altro...
al max posso far predisporre i tubi dalla zona stufa al collettore del mio impianto, una cassetta incassata di fianco alla stufa, 1 corrugato per comandi elettrici..
grazie dell'aiuto
stefano
. -
dotting.
User deleted
Il circuito che devi far realizzare è tipo questo: 
Serve per la logica di funzionamento più che altro.
La termostufa ad acqua è a vaso chiuso e dispone di un circolatore a bordo, non serve la valvola anticondensa con il pellets, con la legna sarebbe invece indispensabile.
Al posto dello scambiatore a piastre metterei questo, eterno:
Valvola a tre vie interbloccate all'ingresso e al ritorno dell'impianto centralizzato.
Le devi interbloccare in modo che il circuito d'acqua non si svuoti ogni volta che agisci sulle valvole.
Valvole possono essere manuali o motorizzate (Comparato le più semplici)
. -
ilconteste.
User deleted
CITAZIONE (dotting @ 8/4/2010, 08:06)Il circuito che devi far realizzare è tipo questo:
(IMG:http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...ocamino_gas.jpg)
si esatto, al posto della caldaia murale avrò la mia mandata dopo il contabilizzatoreCITAZIONE (dotting @ 8/4/2010, 08:06)Serve per la logica di funzionamento più che altro.
La termostufa ad acqua è a vaso chiuso e dispone di un circolatore a bordo, non serve la valvola anticondensa con il pellets, con la legna sarebbe invece indispensabile.
per la logica un contatto sulla scheda elettronica che mi comanda chiusura zona e avvio del mio circolatore, la voce 6 di destra (che avevo dimenticato)
ok perfettoCITAZIONE (dotting @ 8/4/2010, 08:06)Al posto dello scambiatore a piastre metterei questo, eterno:
(IMG:https://digilander.libero.it/infoenergia/00..._istantaneo.jpg)
caspita è un po grosso, ho bisogno di uno scambiatore da max 14kw e volevo incassarlo per non avere "roba" visibile, la stufa è in soggiorno
le 2 valvole a tre vie interbloccate (interbloccate vuol dire che si aprono e chiudono contemporaneamente?)
cosa vuol dire "Le devi interbloccare in modo che il circuito d'acqua non si svuoti ogni volta che agisci sulle valvole"?
grazie e scusa per la mia ignoranza!
stefano.
termostufa a pellets collegata a impianto centralizzato già esistente |