La farsa del pro-quota giorno

Informazioni del tutto ingannevoli

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  1. dotting
     
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    In data 9 febbraio u.s. ho mandato al seguente richiesta a ENEL Servizio Elettrico:
    Nelle Vostre fatture alla voce “Comunicazioni relative alla sua fornitura” leggo:
    La tariffa D2 bioraria prevede una quota fissa, un corrispettivo riferito al valore della potenza contrattualmente impegnata e prezzi dell'energia differenziati in base:
    ai seguenti scaglioni di consumo annuo
    da 0 a 1800; da 1801 a 2640; da 2641 a 4440; oltre 4440 kWh/anno
    corrispondenti alle Fasce F1, F2, F3 e F4.
    Più avanti:
    i consumi sono calcolati per ciascun periodo sulla base del pro-quota giorno.
    Nelle fatture del 2009 avete provveduto a fatturare bimestralmente il kWh “pro-quota giorno” giornalmente i primi 4,93 kWh in fascia F1; da 4,93 a 7,23 in fascia F2; da 7,23 a 12,16 in fascia F3 e oltre i 12,16 in fascia F4.

    Poiché utilizzo pompe di calore per il riscaldamento, i miei prelievi sono cospicui nel periodo invernale (con diversi kWh fatturati in fascia F4) e decisamente ridotti nel periodo estivo, tanto da non raggiungere la media di 12,16 kWh giornalieri.

    Pertanto nei mesi estivi, ma anche in quelli primaverili e autunnali, non usufruisco della possibilità di pagare il kWh in fascia F3 ad un prezzo più basso di quello previsto dalla fascia F4, perché appunto non vado a riempimento della fascia dei consumi giornalieri prevista dalla F3; mediamente arrivo fino a 10 kWh in media.

    Mi sarei aspettato che nella fattura di dicembre 2009 - gennaio 2010 ci fosse un riepilogo annuo dei consumi ed un riconteggio dei costi del kWh riferiti propriamente “agli scaglioni di consumo annuo”, come riferito in bolletta e così come riportato nel sito dell’Autorità per l’Energia Elettrica (www.autorita.energia.it/it/dati/condec.htm ), ma non vedo nessun ricalcolo.
    Nel sito dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, non ho trovato alcun accenno ad un applicazione del concetto del pro-quota giorno, ma leggo sempre di scaglioni di consumo annuo sia nelle “Condizioni economiche per clienti domestici in maggior tutela” sia nella “Stima della spesa annua alle condizioni economiche dell'Autorità”.


    La risposta appena pervenuta è stata:
    Enel Servizio Elettrico s.p.a applica il criterio pro-quota giorno come disposto dall’articolo 7.15 della Delibera AEEG n.156/07-allegato A.

    L’articolo 7.15 dice testualmente:
    7.15 I valori della componente DISPBT differenziati secondo le modalità di cui al comma 7.6 sono indicati nella tabella 3. Gli scaglioni di consumo, espressi in kWh per anno previsti dalla medesima tabella 3 sono applicati con il criterio del pro-quota giorno. Gli scaglioni giornalieri sono ottenuti dividendo per 365
    (trecentosessantacinque) i valori che delimitano gli scaglioni stessi e arrotondando il quoziente alla terza cifra decimale secondo il criterio commerciale. Le modalità di calcolo di cui al presente comma sono applicate alle fatture o bollette emesse in seguito alla lettura dei misuratori.



    In pratica significa che tutti i link citati sopra dell’Autorità per l’Energia Elettrica e per il Gas parlano di costo del kWh per scaglioni di consumo annuo, mentre il criterio adottato è tutt’altro ed è il pro-quota giorno.
    In nessuna delle pagine in cui l’AEEG parla di stime e di fasce si fa riferimento a questo criterio, neanche in molto piccolo, in modo un poco nascosto, niente di niente.
    Questa è fornire all’utente-consumatore un’informazione incompleta, se non ingannevole.
    Facciamo un esempio di come può essere l’inganno, perdonatemi se lo ripeto più volte.
    Utente consumatore che nei primi due mesi dell’anno preleva dalla rete 1800 kWh.
    Andiamo a vedere le fasce di consumo e le dividiamo per 365 come scritto in delibera otteniamo i soliti valori:
    1800/60 giorni = 4,93 kWh in fascia F1, circa 10 centesimi a kWh;
    da 4,93 a 7,23 (2640/365) in fascia F2, circa 15 centesimi a kWh;
    da 7,23 a 12,16 (4440/365) in fascia F3, circa 25 centesimi a kWh;
    oltre i 12,16 in fascia F4, circa 35 centesimi a kWh.
    Nel nostro esempio la media giornaliera è pari a 1800/60 = 30 kWh al giorno e quindi la bellezza di 17,84 kWh al giorno vengono pagati a 35 centesimi e i kWh più bassi ai prezzi indicati.
    Se il nostro utente consumatore chiudesse casa e nei mesi rimanenti non prelevasse più niente i suoi consumi annui sarebbero appunto pari ai soli 1800 kWh, che secondo quanto scritto in queste pagine: www.autorita.energia.it/it/dati/condec.htm
    E qua: www.autorita.energia.it/allegati/docs/07/stimaspesa.pdf

    Dovrebbe pagare tutti i kWh alla tariffa più bassa, c’è scritto proprio da 0 a 1800 kWh/anno

    Voi vedete qualche nota che rimandi alla delibera 156/07, trovate un accenno al criterio del pro-quota giorno, io non ne vedo.

    Questa è falsa informazione ovvero informazione ingannevole per l’utente consumatore.
    Complimenti

    Inserisco la scannerizzazione della risposta ENEL, ho volutamente lasciato il numero della pratica e il numero del documento perchè non voglio che a qualcuno venga qualche dubbio sull'autenticità del documento:
    proquotagiorno

    Edited by dotting - 30/10/2012, 06:57
     
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64 replies since 3/3/2010, 18:04   10257 views
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