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gazzivan.
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Ho recuperato ad un ottimo prezzo (quasi regalato) un solaris sanicube 540/1 quindi serpentino sanitario in polietilene da 40 litri, 1 scambiatore acciaio da 1mq raccordi solare, pozzetto sonda e tutto il resto.
Secondo voi posso tenere lo scambiatore interno o mi conviene sostituirlo con uno in acciaio di lunghezza maggiore? Il problema di quel modello, se non erro, è che scambia pochino e per produrrre acs istantanea l'accumulo va tenuto caldo, cosa che non va bene a nozze con utilizzo di pompe di calore.
Un'idea sul tipo di tubo e costo che si potrebbe inserire?
Grazie a tutti. -
dotting.
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Nonostante tutte le modifiche recenti anche lo scambiatore in polietilene andava bene.
Tieni conto che il Sanicube da 500 litri inox attuale contiene 25 litri d'acqua.
L'unico problema è che si ostruiva più facilmente per via del calcare, la rugosità del polietilene è maggiore rispetto all'inox.
Lo devi lavare bene, magari con un buon prodotto anticalcare e poi lavato violentemente.. -
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diciamo che accumuli rotex simili sono di facile reperibilità a costi onesti, questo mi fa venire anche il dubbio sulla durata di questa tecnologia, e potrebbe essere utile inserire maggiori informazioni discutere su come ottenere un solare termico low cost e affidabile...che lavori in autonomia integrando impianti esistenti... . -
gazzivan.
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CITAZIONE (dotting @ 17/10/2010, 08:55)Nonostante tutte le modifiche recenti anche lo scambiatore in polietilene andava bene.
Tieni conto che il Sanicube da 500 litri inox attuale contiene 25 litri d'acqua.
L'unico problema è che si ostruiva più facilmente per via del calcare, la rugosità del polietilene è maggiore rispetto all'inox.
Lo devi lavare bene, magari con un buon prodotto anticalcare e poi lavato violentemente.
Bene, questo mi conforta detto da te
Ora devo vedere se aggiungere uno scambiatore per la pompa di calore, 1mq è decisamente poco, o se riesco a utilizzare l'ingresso e l'uscita del solare lavorando a pressione atmosferica con la pompa e lo scambiatore sotto il livello del serbatoio (sarebbe la soluzione che preferisco).
Secondo voi è fattibile costruire un condensatore in rame per pdc direttamente dentro il sergatoio? Avendo preso il modello con 1 scambiatore ho 2 fori disponibili.
Per Dotting: esistono resistenza alternative all'originale che costa ben 500 euro a listino???? (va bene che è lunga 1 metro ma per una resistenza con termostato mi sembra decisamente molto ....
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Per l'attacco della pdc non saprei...di certo utilizzerei due serbatoi, uno gestito dalla pdc ed uno dal solare, l'acqua di rete per acs entra prima nello scambiatore del solare prende tutto quel che può e poi passa in quello della pdc, se serve prende, se non serve potrebbe addirittura dare....altrimenti il solare lavorerebbe solo quando la T del collettore supera quella dell'accumulo della pdc quindi in inverno raramente....Io per una vasca di lavaggio in azienda mando ad una azienda ad udine, non credo siano gli unici, filettatura a scelta, misure pure, potenze idem....
per intenderci da 2 kw con lunghezza 25 cm si parlava di 30 euro.... -
dotting.
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Come condensatore puoi usare direttamente il pacco alettato in rame smontato dall'unità interna di uno split: 
I raccordi che vedi nascosti dal telo in polietilene dovrebbero passare nei fori del serbatoio.
Riscaldare con resistenze 500 litri è tosta, non ho mai usato e visto la resistenza elettrica originale.. -
gazzivan.
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Ci avevo pensato ma pensandoci bene credo che lo scambio con circolatore più scambiatore controcorrente o a piastre sia decisamente più efficiente.
Mi piacerebbe poter usare lo scambiatore controcorrente "a svuotamento" mettendo una pompa sulla mandata del solare e reimmettendo dal ritorno del solare così evito di dover utilizzare un secondo scambiatore perdendo in temperatura.
Secondo voi ci sono controindicazioni ??? Lo scambiatore dovrebbe essere messo circa 70 cm più in alto dell'accumulo, in una stanza adiacente già predisposta con tubazioni gas dall'esterno e tubazione acqua che arrivano all'accumulo. Per 12000 BTU basterebbe una pompetta con 1 m3/h a 1,5 m di prevalenza.
Avendo istallato fotovoltaico credo che mettere anche il solare termico sia un di puù e quindi per il momento attendo, in ogni caso ho tutto pronto.
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Credo che FV e solare termico non si escludano l'un l'altro per forza. E' logico che il sole è sempre quello quindi entrambi sono soggetti a questa fonte, bisogna però , secondo me, fare un ragionamento. Se non si hanno entrambi gli impianti mi sembra più che corretto investire anche la possibile spesa di un solare termico in FV, detto ciò ritengo che se i pensa ad un FV di 3 kwp, 2,99 meglio, spendere i soldi del termico in Kwp, circa uno, non mi sembra intelligente in quanto subentrerebbero altre tariffe incentivanti che allungano l'mmortamento, inoltre come in questo caso ci sono soluzioni ottime che con la loro bassa spesa non inciderebbero molto se spesi in FV.
Di certo chi il fv l'ha già sul tetto andrebbe a modificare contratti con probabili altre tariffe, se il FV è stato installato prima dell'anno in cui si pensa alla modifica, pertanto non sarebbe conveniente.
Poi a livello ambientale trovo che il solare termico sia più friendly.... -
troccola.
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CITAZIONEHo recuperato ad un ottimo prezzo (quasi regalato) un solaris sanicube 540/1
Io invece ho recuperato una GSU prima serie con lo scambiatore ACS in PEX da 40 litri, è stata usata pochissimo forse solo accesa e l'accumolo presenta solo qualche graffio sull'esterno.
L'idea è quella di utilizzarla come Sanicube, infatti ho già smontato il bruciatore.
Ciao,. -
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Ciao Gazzivan, sto pensando anch'io di costruirmi un accumulatore con pdc e stavo giusto pensando di utilizzare un condizionatore, mi son letto tutto d'un fiato questa interessantissima discussione, poi com'è andata a finire?
Hai montato direttamente il condensatore dell'unità interna o hai seguito altre strade?.
Solaris 540/1 di recupero |
