Consumando meno corrente l'auto consuma meno carburante?!?!?!

Questa non l'ho mai capita...

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    Spero di aver azzeccato la sezione ;)

    Questa cosa non l'ho mai capita, continuo a vedere in diversi siti, forum e altro gente che sostiene che tenere le luci accese di giorno fa consumare di più la macchina, quindi con soluzioni a led si riducono i consumi...

    Mi chiedo.. la mia non è un'auto elettrica!!
    L'alternatore della macchina (a differenza del compressore dell'aria condizionata) è sempre collegato, e quindi il suo attrito è costante.
    Oppure sbaglio io?

    Perchè non dicono invece che con l'aria condizionata si consuma di più? ;)

    Edited by Fringui75 - 15/6/2009, 12:01
     
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  2. dotting
     
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    I fari accesi assorbono circa 100 watts e la tensione in corrente continua viene fornita dalla batteria.
    Un alternatore al massimo dei giri del motore eroga circa 1500 watts.
    Attraverso il circuito di regolazione collegato alla batteria quando la batteria è sui 15,6 l'alternatore smette di erogare e quindi la potenza richiesta dall'alternatore attraverso la cinghia trapezoidale si annulla.
    Viceversa con i fari accesi l'alternatore deve erogare energia per ricaricare la batteria.
    Poichè in natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, sintetizzando al massimo e lasciando perdere per il momento tutta la catena dei rendimenti, quei 100 watts iniziali vengono prodotti bruciando benzina, gasolio o GPL.

    Quindi 100 watts, un condizionatore per un auto di media cilindrata assorbe circa 3-4 kW, in quelle grosse anche 10 kW.
    Siamo quindi in un rapporto di 30 a 1, oppure di 100 a 1.
    C'è una bella differenza, nonostante viva e viaggi nella calda Sardegna non ho mai avuto auto con il condizionatore.
     
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    Quindi la mia teoria che i fari accesi non consumano + carburante è corretta...

    Dopotutto anche un motorino senza batteria, con le luci accese non va meno (ricordando il motorino a 14 anni ;) )
     
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  4. lux70
     
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    No, la tua affermazione è sbagliata: hai letto cosa ha scritto Dotting? Se consumi, bruci!!!
     
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  5. gymania
     
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    Facciamo l'esempio nei camper.
    C'è ancora chi reputa "superfluo" un pannello fotovoltaico nel tetto e un buon regolatore/parallelatore per entrambe le batterie.
    E si finisce per alimentare non solo i fari, ma anche le utenze di bordo a gasolio.
    Poi si lamentano dei consumi, meriterebbero la galera!

    Pace!
    Gym

    p.s. nessuno ha mai applicato pannelli flessibili nel tetto dell'auto?
     
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  6. Lolio
     
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    L'accensione delle luci, secondo Guido Saracco del Politecnico di Torino, comporta un aumento dei consumi di oltre il 3%, secondo altre fonti il 2%. Senza contare le sostituzioni più frequenti delle lampadine. Dal 2011 tutte le automobili e i motocicli saranno dotate di luci specifiche per la circolazione diurna, a basso consumo e che si attiveranno senza dover accendere le posizioni posteriori, gli illuminatori delle targhe e del cruscotto, eccetera. Questo dovrebbe consentire di rientrare a consumi quasi ordinari.
    Per il condizionamento dell'auto aspettiamo che vengano installati di serie condizionatori ad assorbimento che sfruttino il calore del motore.
     
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    CITAZIONE (gymania @ 18/6/2009, 17:45)
    Facciamo l'esempio nei camper.

    Beh... il consumo dei camper, anche se togli tutta la corrente in uso, rimane sempre controproducente :rotflmao.gif:
     
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  8. gymania
     
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    CITAZIONE (Fringui75 @ 19/6/2009, 09:37)
    il consumo dei camper, anche se togli tutta la corrente in uso, rimane sempre controproducente

    Ma cosa stai dicendo???
    Non vorrei andare OT, ma questa non l'ho proprio capita...

    Efficienza:
    minori sono gli assorbimenti relativi al soddisfacimento di un determinato fabbisogno, migliore è l’efficienza energetica del sistema.

    Poi se vuoi possiamo parlare dell'efficienza degli utilizzatori "itineranti" contro quelli "domestici" e il risultato non è detto sia scontato, anzi!

    Ma se come dici tu: "tolgo tutta la corrente in uso" non "soddisfo" proprio un bel niente.

    Pace!
    Gym
     
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  9. gattmes
     
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    Come ho già ampiamente scritto sul sito di Energeticambiente.. (e qui riporto in breve, spero...):

    su un'auto "tradizionale" (ovvero dotata di motore a combustione interna ICE) TUTTO il consumo elettrico. ma proprio TUTTO.. è prodotto NON dalla "batteria" (che non è un oggetto alieno.. o a combustibile nucleare.. ma solo un piccolissimo "serbatoio" tampone.. come una specie di "polmone" in un sistema idraulico con autoclavi per "livellare" ..), ma dal generatore (alternatore, dinamo.. quello che è).

    Spesso ci si riferisce a questo generatore come "alternatore", in quanto è il più frequente dei generatori impiegati in campo automobilistico.

    L'alternatore (come anche la dinamo, ecc.) è una macchina elettrica (reversibile, tra l'altro)

    "autoquoto" un mio messaggio su EA:
    CITAZIONE
    Come già altre volte scritto/detto/spiegato una "macchina" elettrica (generatore/motore) può:

    1) funzionare da MOTORE. In tal caso viene fornita energia elettrica al dispositivo (quindi consuma energia elettrica) ai suoi morsetti elettrici (da qui "entra" l'energia che esso consuma), quindi il dispositivo restituisce parte (non tutta) dell'energia elettrica sull'asse che ruota (da qui esce l'energia che esso CONVERTE) e sotto forma di energia meccanica. Se l'asse è collegato ad esempio alle ruote di un veicolo questo si mette in movimento e in accelerazione (facciamola breve...).

    2) funzionare da GENERATORE. In tal caso viene fornita energia meccanica al dispositivo (quindi consuma energia meccanica FRENANDO IL MEZZO A CUI È COLLEGATO) facendo ruotare il suo asse (da qui "entra" l'energia che esso consuma), quindi il dispositivo restituisce parte (non tutta) dell'energia meccanica sui morsetti elettrici (da qui esce l'energia che esso CONVERTE) e sotto forma di energia elettrica. Se l'asse è collegato ad esempio alle ruote di un veicolo questo viene FRENATO e quindi viene fatta una decelerazione (facciamola breve...).

    Conseguentemente l'alternatore per produrre energia elettrica ai "poli" FRENA il motore.. come lo fa il vento.. come lo fa una salita.. e noi sappiamo per "esperienza" che in salita.. o ad alta velocità (quando il vento.. e forte ..lo creiamo "noi") notoriamente si consuma di più!
    Chiaramente più è elevato il consumo elettrico (più ripida è la salita) e più l'alternatore produce sotto forma elettrica.. e quindi richiede sotto forma meccanica (ovvero maggiore è il freno che applica al motore)

    Tal cosa può (lo scrivo per l'ennesima volta) essere verificata in bici.. inserendo la famosa "dinamo": si fa più fatica a pedalare.. oppure se lasciata libera la bici "lanciata".. si ferma molto prima (e non è solo l'attrito delle rotellina della dinamo sulla ruota.. ma il fatto che essa sottrae energia meccanica/cinetica convertendola in energia elettrica.. consumata dalle lampadine)

    Vediamo nel dettaglio quanto detto da dotting (perdonami!)
    CITAZIONE
    Un alternatore al massimo dei giri del motore eroga circa 1500 watts.
    Attraverso il circuito di regolazione collegato alla batteria quando la batteria è sui 15,6 l'alternatore smette di erogare e quindi la potenza richiesta dall'alternatore attraverso la cinghia trapezoidale si annulla.

    1) Non è preciso dire che la potenza massima e 1500W. La potenza (massima) erogata/erogabile dall'alternatore dipende da molti fattori.. primo tra tutti la taglia dell'alternatore. Una cinquecento non ha gli stessi consumi elettrici di un TIR.. lo stesso dicasi per il motore. Mettere un alternatore/freno da 10 CV su un motorazzo da 400 CV è poca cosa.. fare altrettanto su un motore da una 30ina (cinquecento) è deleterio! (NB di solito in campo automobilistico si definisce la taglia con gli Ampere.. 40A, 90A, ecc.)
    2) Non è propriamente esatto dire che quando la batteria è sui 15,6V l'alternatore smette di erogare. A parte che la tensione di regolazione massima è ben più bassa (di solito sui 14V), anche arrivati a questo valore quel che eventualmente (non è detto) cessa è la corrente VERSO la batteria (se carica/in buono stato). Va da se che tutta quella consumata dagli utilizzatori (pensiamo anche alla centralina elettronica iniezione, servosterzo, ABS, cruscotto, AUTORADIO) coincide con quella erogata dall'alternatore (mentre con batteria più scarica/tensione più bassa l'alternatore fornisce ANCHE = in più la corrente per ricaricare la batteria). Quindi a batteria carica l'alternatore non smette di fornire energia.. casomai è la batteria che smette di far parte del sistema elettrico (come se fosse esclusa). Ricordate la premessa: tutta l'energia viene SEMPRE dall'alternatore (quindi dal motore ..dal carburante)!
    3) Non è vero che la potenza verso la cinghia trapezoidale si annulla. Questo non succede mai. Scollegando anche i fili dell'alternatore si avrà sempre una minima potenza meccanica assorbita dalla parte meccanica stessa, appunto (quindi sempre un piccolissimo freno), dovuta a cuscinetti, spazzole (ndr- quelle dell'eccitazione..), ma anche ventola di raffreddamento, attriti interni con l'aria della parte rotante, ecc.
    Durante il funzionamento invece la sottrazione meccanica al motore si addiziona di un quantitativo che, pur dipendendo dai consumi elettrici, è ben maggiore a causa dei rendimenti.
    Quindi per produrre ad esempio 300W elettrici.. l'alternatore ne richiederà molti di più al motore.. indicativamente sui 500W

    Intendiamoci.. gli alternatori sono macchine ad alto rendimento.. ma qui giocano due fattori a sfavore:
    A) si lavora con basse tensioni (12V... raramente 24V).. conseguentemente, a parità di potenze gestite, la corrente è elevata (essendo la potenza il prodotto di tensione x corrente). Su tutti i carichi resistivi (fili di collegamenti.. ma anche gli avvolgimenti interni dell'alternatore) la potenza dissipata (persa.. sotto forma di riscaldamento degli stessi) dipende dal quadrato della corrente, dato che la potenza è sempre tensione (caduta ai capi della resistenza) x corrente .. e dato che la caduta ai capi è data dalla legge di ohm.. ovvero tensione = resistenza x corrente.. sostituendo viene:
    potenza = tensione (caduta) per corrente = resistenza x corrente x corrente
    Quindi riducendo la tensione (esempio da 120V a 12V) a parità di potenza (esempio 2400W) la corrente sale proporzionalmente:
    esempio 2400W = 120V x 20A.. mentre a 12V -> 2400W = 12V x 200A..
    ..ma le perdite si alzano con il quadrato! Se nell'esempio fatto si avevano perdite "in giro" per un paio di watt.. passando a 12V diventano 200W (visto che la corrente è salita di 10 volte.. le potenze perse sono salite di 10x10=100!)

    B) Inoltre l'alternatore produce tensione/corrente alternata, solitamente raddrizzata con un ponte di diodi (a "9 diodi" alternatore solitamente trifase:..6 + 3 eccitazione) quindi in "serie" alla tensione di .."batteria" ci sono sempre due diodi ..con caduta poco sotto il volt.
    Stiamo dicendo che per produrre quei 14V in continua.. l'alternatore ne dovrà invece produrre quasi 16V ... e siccome la potenza è sempre tensione per ampere, significa che ad esempi erogando 10A ne saranno forniti al veicolo 14V x 10A =140W.. mentre l'alternatore ne produrrà in realtà 16V x 10A =160W (essendo i 20 di differenza persi/dissipati nel ponte diodi).. e probabilmente ne chiederà ben oltre i 200W al motore.

    CITAZIONE
    Quindi quando accendete una lampadina, l'autoradio, il lunotto termico..qualsiasi utilizzatore elettrico sull'auto non pensate solamente che quei Watt li, esempio 100W, li state "bruciando" in benzina /gasolio (o altro carburante).. ma prima raddoppiateli circa!!!...
    Nell'esempio citato pensate che state consumando 100W.. e per farlo ne state bruciando carburante per 200W nel motore!! :ranting2.gif:

    :bye1.gif:

    Edited by gattmes - 10/5/2010, 15:34
     
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  10. ridge
     
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    non sò se le persone interessate ci siano ancora , ma io sono dello stesso dubbio di Frinqui , secondo me l'alternatore assorbe sempre la stessa ponteza dal motore a prescindere , l'esempio della dinamo della bicicletta calza a pennello , se io sulla bici , a velocità costante , inserisco la dinamo , sento un maggiore sforzo , se nella stessa condizione però , oltre alla dinamo inserita , vado a staccare le lampade , non sentirò lo sforzo annullarsi , assolutamente no , rimarrà lo stesso medesimo sforzo , cosa che mi fà capire che la dinamo assorbe la stessa medesima potenza meccanica (anzi dalle mie gambe) indipendentemente che la corrente prodotta venga fruita o meno.
    Magari mi sbaglierò , ma fino a prova contraria di tante discussioni lette in nessuna si faceva riferimento a prove e test che misuravano effettivamente un maggiore o minore sforzo sul motore , si trattava in tutti i casi di calcoli scientifici basati sulla conversione potenza espressa in kw/h --> hp , da quì ai cavalli necessari per il consumo di benzina specifico ed infine al costo benzina , quindi tutto dedotto per via teorica , nulla di pratico;
    da quì la mia domanda , qualcuno ha mai verificato che l'assorbimento effettivo dell'alternatore varia al variare della corrente elettrica effettivamente assorbita?

    poi se per solita deduzione logica nel caso del camper si dice che "in teoria" i pannelli aiutano a ridurre i consumi perchè non si và ad avvalersi dell'alternatore , ma anche dei pannelli...... ma non si è effettivamente constatato l'effettivo consumo alternatore al variare della potenza elettrica assorbita dall'impianto elettrico interno , bè ulteriore conferma che non c''è un'effettiva prova tangibile che i consumi di corrente elettrica in un'auto non fanno variare i consumi di carburante , quindi fino a prova contraria l'alternatore consuma potenza continuativamente!!!!
     
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    L'alternatore consuma potenza anche a vuoto, come fa per esempio anche un motore elettrico che gira a vuoto... ma non c'è confronto col consumo di energia che ha quando gira a pieno carico.
    Il fatto che esista una soglia minima sotto la quale non si scende confonde un po' le idee, ma la sostanza non cambia: la potenza assorbita dipende dalla potenza che deve fornire.

    L'affermazione "secondo me l'alternatore assorbe sempre la stessa ponteza dal motore a prescindere" è sbagliata, e la cosa è visibilissima anche con un comune amperometro.
     
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    Se la produzione non cambiasse i consumi allora basterebbe il motore di un ciao e un alternatore da 1GW per illuminare una cittadina
     
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    Io mi sono ricreduto ;)
    Basta guardare un semplice generatore.. con nulla collegato sta al minimo, quando l'assorbimento aumenta gira di più.. poi è vero che un generatore deve fornire parecchia corrente, quindi l'effetto è accentuato, ma le differenze, anche nelle auto ci sono, impercettibili per via di un consumo non costante... difficile fare una prova standard con luci accese e spente e verificare su un percorso perfetto sempre uguale.... basta magari trovare 2 semafori rossi e tutto si annulla.
     
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  14. mommotti69
     
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    Ovvio che cambia il consumo, c'è un generatore e da lì tutto parte...non vedo altre fonti energetiche in un'auto. Peraltro ho letto al tempo che fu (quando fu introdotto l'obbligo di luci accese) degli studi che parlavano proprio dell'incremento di consumi generato dall'uso delle sole luci...figurarsi altre utenze più pesanti.
     
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    Il consumo di energia delle luci è praticamente trascurabile rispetto a quella che il motore
    deve usare per spingere l'auto, poi come dice livingreen l'alternato assorbe potenza
    comunque per via degli attriti. Non so sulle vostre auto, ma sul mio 1300 diesel
    quando si attacca il condizionatore si sente la "botta", perché appunto come
    ha detto dotting nel suo intervento qui l'assorbimento è almeno 10 volte quello
    delle luci (in realtà per le luci sono 110 W solo per gli anabaglianti, altri 20 W almeno
    per quelle posteriori).
     
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