Il perchè degli aumenti ENEL dal 1° gennaio 2009

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  1. dotting
     
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    Sono riuscito finalmente a venire a capo del problema e sopratutto del meccanismo in virtù del quale le tariffe elettriche dal 1° gennaio 2009 sono schizzate alle stelle.
    Nel titolo della discussione ho parlato di ENEL, ma gli aggiornamenti tariffari sono imposti a tutti i venditori di energia elettrica operanti in Italia.

    Il link da cui partire è questo:
    http://www.autorita.energia.it/costi_ele.htm
    e si deve considerare il fatto che le voci di costo di maggior peso sono:
    1.- Servizio di vendita
    2.- Servizi di rete (distribuzione, trasporto e misura)

    Solo ed esclusivamente il servizio di vendita è soggetto a "libero mercato" ed è su questa voce che i vari fornitori presentano le loro offerte differenziate nel "libero mercato".
    Nel mercato vincolato invece queste condizioni di vendita sono fissate dall'AEEG e compaiono a questo link:
    http://www.autorita.energia.it/elettricita/schede/condec.htm

    La seconda voce invece è "regolata" per tutti, ripeto tutti i fornitori nazionali.
    Ed è regolata dall'AEEG esattamente in questa pagina:
    http://www.autorita.energia.it/d2d3.htm

    osservate l'ultima tabella e chi ha la tariffa D3 si accorge subito di un aumento pazzesco.
    Fino al 31 dicembre 2008 questa componente di costo era indipendente dalla fascia di consumo e pari a 4,462.
    Dal 1° gennaio 2009 tale componente è stata agganciata agli scaglioni di consumo e superati i 4440 kWh si arriva a 14,987 (235% di aumento).

    Ripeto tutti i fornitori nazionali, mercato vincolato e libero, devono applicare questa componente tariffaria, senza eccezioni.

    Andiamo a vedere ora le tariffe di maggior tutela praticate da ENEL Servizio Elettrico per un cliente in tariffa D3:
    http://www.enel.it/sportello_online/elettr..._monoorarie/D3/

    rapportiamo tutto in centesimi e vediamo il costo del kWh oltre i 4440 kWh.
    Il componente della tariffa base è pari a 24,3320 centesimi se sottraiamo 14,987 il costo del servizio di vendita (voce 1.-) è pari a 9,345 centesimi.
    Questi 9,345 sono indipendenti dalle fasce di consumo e infatti se aggiungiamo a 9,345 l'aliquota 2,052 otteniamo 11,397 che è la componente della tariffa base pubblicata da ENEL.

    Su questi 9,345 centesimi si gioca il margine di sconto e di scontro dei vari fornitori di energia elettrica sul libero mercato.

    Adesso veniamo alla brutta notizia per i possessori di FV:
    a.- poichè non esiste più lo scambio kWh contro kWh, loro passano in fasce di consumo alto, perchè al prelevato non viene più detratta quanto immesso in rete;
    b.- non viene restituita la voce 2.- che nel caso di consumi elevati, obbligati per via della fregatura di cui alla voce a.- sono 14,987 centesimi su 24,3320; qualunque fornitore si utilizzi.

    Che ci fosse un'associazione di consumatori che avesse sollevato il problema di un aumento che arriva fino al 235%!!!!!!!!!!!!!

    Poi c'è tutta la problematica connessa al pro-quota giorno, quella è un'altra telenovela, di cui non sono ancora riuscito a venirne a capo.

    Edited by dotting - 7/6/2009, 18:36
     
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14 replies since 12/5/2009, 10:56   4001 views
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