UTA economica fai da te

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    Neofita

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    Buonasera, volevo un parere dei piu' esperti:

    in alternativa all'acquisto di un UTA o aggregato compatto per riscaldamento/raffrescamento di una nuova abitazione in altissima classe energetica, cadendo purtroppo su due/tre costruttori con prezzi molto alti (una sistema da 2/3kw termici costa 6000€ sulo unità principale) secondo voi se sostituisco il tutto con una VMC tradizionale (1000€ escluse ovviamente la parte di distribuzione, come nel caso dell'aggregato compatto) abbinata a un climatizzatore centralizzato da 5/6 kw con la sua linea di immissione solo nei 3/4 ambienti salubri (come avverrebbe esattamente nell' UTA) da 1500€ (inteso clima+unità esterna) avrei due macchine sicuramente più "corpose" come mc/h e come potenza termica ad una frazione del prezzo, ma con esattamente la stessa funzione.

    Cosa ne pensate?
     
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  2. teone202
     
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    Anche io mi sono posto lo stesso quesito e mi sono risposto in questo modo.

    Se vai di pompa di calore canalizzata avrai più potenza ad un prezzo di acquisto (della sola pompa) basso ma dovrai pensare tu a dimesionamento dei canali alla regolazione delle portate ecc. ...... questioni che influiscono molto sul risultato finale. (Non parliamone dei sistemi di regolazione tutt'altro che economici).

    Poi sempre tu dovrai trovare la regolazione della vmc e poi dovrai provvedere alla produzione di Acs.

    La faccenda si complica.

    Quando acquisti un aggregato compri un sistema già integrato dove i vari attori interagiscono tra di loro e sono stati gia ottimizzati dalla casa madre. Nel mio caso provvedono anche al dimesionamento dei canali e alla regolazione delle portate.

    Infine se metti insieme Vmc + canalizzato + doppie canalizzazione + boiler in pompa di calore il costo non è lontano da un aggregato.

    Ciao Teone
     
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    Seguace

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    Fattibile, conosco più di qualcuno che lo ha fatto e si trova molto bene..
     
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    Neofita

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    In realtà nel prezzo dell'aggregato non è compreso il modulo acs, che va sempre comprato a parte e che nient'altro è un bollitore con la sua pdc che ottimizza il risparmio mediante un convogliamento dello scarico tra le due macchine (inezie). Il dimensionamento delle portare te le può calcolare qualsiasi termotecnico con 500€ ma con le serrande regolabili (più che altro sul clima perché sulla vmc non vedo esigenza di questi perfezionismi) puoi settare tu un attimo le portate a pelle. Basta fare tubazioni con diametro abbondante e accoppiate per ogni bocchetta, poi si chiudono...
     
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  5. Francesco Masciarri
     
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    Credo che nei prezzi indicati in un altro post, massimo 12-15k sia compreso tutto, canali, acs, deumidifica, umidifica, software.. sbaglio?
     
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    Seguace

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    CITAZIONE (Francesco Masciarri @ 3/3/2018, 14:34) 
    Credo che nei prezzi indicati in un altro post, massimo 12-15k sia compreso tutto, canali, acs, deumidifica, umidifica, software.. sbaglio?

    Si sbagli.. un aggregato con canali e con funzioni da te elencate non ti bastano, si va piû verso i 20..
     
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  7. teone202
     
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    Io ho provato a fare un pò di conti e secondo me un aggregato compatto costa qualcosa meno probabilmente perchè quello che ho scelto io non ha il controllo dell'umidità in inverno.

    I costi dei singoli materiali sono bassi
    - Split canalizzato a media prevalenza 1500-2000 euro (dipende dal modello)
    - Boiler in pompa di calore 1500 euro
    - Canali coibentati e bocchette: 800-1000 euro
    - VMC statica: 2000 euro
    - Canali VMC 400 euro

    Ma quanto costano le ore di mano d'opera dell'idraulico, e le riduzioni, la valvole, le tubazioni e tutto quello che gli serve per montare quattro cose. Non so da voi ma nella mia zona sono cifre consistenti.

    Ciao Teone

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    Seguace

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    Credo proprio sarebbe la voce di spesa più grossa da aggiungere a quelle dell,elenco da te fatto..
     
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    Per risparmiare si potrebbe utilizzare solamente la distribuzione della vmc (opportunamente dimensionata) e convogliare lo split canalizzato all'interno del plenum di mandata della vmc. Ovviamente servirebbe un plenum su misura ma non penso costi una follia
     
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    Neofita

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    L'idea di utilizzare la distribuzione della VMC è la prima cosa che ho pensato, ma il mio dubbio è che la portata d'aria (molto maggiore) della PDC rispetto a quella dall'unità VMC possa in qualche modo creare depressioni dannose (o perdita di performance dello scambiatore) all'interno di quest'ultima.
     
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    Forse una via di mezzo potrebbe essere...

    - fare riprese in camere letto/salone e corridoio e le mandate in ogni stanza...trattando aria su uno split centrale
    - fare riprese in cucina+bagni e espellere attraverso la VMC, e la mandata dela VMC metterla nella ripresa del circuito precedente

    In tal modo non di raddoppiano i circuiti (salvo le rirpese VMC di bagni e cucina)..ogni stanza è scaldata..la % di ricambio è regolabile (regolando portata vmc) ma la portata di ricircolo è elevata, dunque la potenza in caso di dover scaldare in modo deciso resta alta

    Per evitare di sbilanciare i 2 circuiti..si puo interporre una serranda che parzializza flusso di ricambio della VMC che va nella rirpesa dell'altro circuito (che è già in depressione), in modo che quando è attivo lo slit, la serranda parzializza diametro e strozza, aumentado la prevalenza fra VMC (che soinge) e split (che aspira). In tal modo nelle mezze stagioni, se la VMC si trova a lavorare da sola, la serranda si riapre, e la vmc resta bilancata (si trovera ad usare come mandata tutti i canali del circuito dello spli, sia in mandata che in ripresa, ma non importa)

    il Boiler a pdc, se compatibile come portate, andrebbe messo in serie alla immisisone VMC in estate...e in serie alla espulsione in inverno ( sempre a valle dello scambiatore)
     
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  12. teone202
     
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    Pensare di progettare, dimensionare, realizzare e far convivere un ecosistema di apparecchi diversi come quello che hai descritto mi sembra lontano dalle possibilità dell'obbista ma anche del professionista.

    Ciao Teone
     
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  13. teone202
     
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    E' molto che penso al sistema più economico possibile e il sistema più facile da realizzare per avere un ricambio aria con recupero calore e una climatizzazione ad aria potrebbe essere:

    - Boiler in termopompa che aspira aria da bagni e cucina;
    - Climatizzatore canalizzato con collegamento in ingresso (pre batteria) da due condotti, una grande che peschi aria interna in zona pavimento e un condotto più piccolo che peschi aria esterna.

    Quando il boiler ti fa l'acqua calda ti butta fuori aria calda e umida recuperandone il calore (quindi avresti un rinnovo non costante ma comunque sufficiente a garantire i volumi ora giornalieri (forse)). L'aria espulsa viene reintegrata da aria che prima passa per la batteria del climatizzatore e quindi non avresti spifferi freddi.

    - Potenza da vendere per la climatizzazione;
    - un discreto accumulo per l'acs;
    - solo una serie di canali;
    - Recupero del calore dell'aria che espelli.

    Non ho mai fatto il calcolo se c'è compatibilità fra le portate di espulsione del termo boiler e quelle di rinnovo di casa mia perchè mi sembrava una una idea troppo semplicistica.

    Le problematiche facili da identificare sono:
    - Prevalenza del ventilatore in termoboiler scarsa quindi condotte corte e poca capacità di richiamare aria esterna;
    - Non potrai mai avere il confort di un ricambio aria costante;


    Che ne pensate?

    Ciao Teone
     
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    CITAZIONE (teone202 @ 12/3/2018, 19:03) 
    Quando il boiler ti fa l'acqua calda ti butta fuori aria calda e umida recuperandone il calore

    Ma il bolier non butta fuori sempre aria fredda? :hmm.gif:
     
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  15. teone202
     
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    Forse mi sono espresso male intendevo dire ti butta fuori casa l'aria umida e calda recuperando prima buona parte del calore per scaldare l'Acs.

    Ciao Teone
     
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17 replies since 27/2/2018, 23:22   767 views
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