pavimento radiante senza isolante

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  1. arturo80
     
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    Ciao a tutti sono stato da 2 termoidraulici che mi stanno preparando 2 preventivi per l'impianto a pavimento, uno prevede l'isolante sopra la soletta di cemento, i tubi in polietilene multistrato, il massetto a coprire, il secondo mi ha detto che il suo ingegnere usa tubi in rame e non applica l'isolante tra i tubi e la soletta perchè pare che così facendo il solaio a contatto con i tubi si riscalda, e poi cede calore verso l'alto comportandosi come un grande radiatore... :huh: che dite voi?
     
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  2. dotting
     
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    Ingegnere?! ci sono tanti tipi di ingegneri, anche quelli tarocchi:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...ere_tarocco.pdf
     
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  3. arturo80
     
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    mi sembrava una str...ata.
     
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  4. Denew for CE!
     
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    CITAZIONE
    il suo ingegnere usa tubi in rame e non applica l'isolante tra i tubi e la soletta perchè pare che così facendo il solaio a contatto con i tubi si riscalda, e poi cede calore verso l'alto comportandosi come un grande radiatore...

    :blink: ... 'nsomma...
    Questo tecnico forse dimentica la componente di scambio per conduzione, che attorno alla rete di tubi si propaga in funzione della densità del materiale (in un materiale omogeneo sarebbe esattamente simmetrico tra sopra e sotto, per capirci).
    Per convezione (ovvero per scambia tra un fluido, l'aria, e gli oggetti si parla di stratificazione in funzione della densità) si può parlare di stratificazione verso l'alto.

    Lo scopo dell'isolamento è appunto veicolare la trasmissione del calore in tutte le sue componenti dove si vorrebbe servisse, ovvero l'ambiente che ha il pannello radiante come pavimento, facendo incontrare un materiale che si oppone nella direzione dell'ambiente sottostante.

    Non va bene neanche in caso di solaio tra ambienti dello stesso proprietario, perchè spreco energia per portare in temperatura l'intero solaio anzichè renderlo in modo più immediato al volume ambiente.

    Già i pannelli radianti fatti come devono essere fatti hanno un inerzia elevata, figurati tu se non li isoli.

    E non vado oltre... :cry: !
     
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  5. arturo80
     
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    cmq più vado avanti e più mi rendo conto che se vado da 10 tecnici mi diranno 10 cose diverse sia sui materiali che sull'installazione... per non parlare del massetto che ci va sopra, è un rebus, per i muratori il classico massetto è perfetto, io invece non credo, x alcuni termoidraulici basta applicare solo dei giunti di dilatazione e tutto funzionerà bene... boh?! :giveup.gif:
     
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  6. giangiman
     
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    La prima cosa che mi vien da dirti è: come ti capisco!!! :cry:
    Anch’io nella mia “avventura casa” ho incontrato moltissimi incompetenti, pochissimi competenti e pochissimi onesti: cioè quelli che ammettono di non conoscere i nuovi tipi di impianto e non se la sentono di sperimentare sulla tua pelle.
    Ti riassumo qualche mia esperienza ché tu ne faccia tesoro anche alla luce della tua discussione sui ventilconvettori.
    il più geniale di tutti… anni fa, grande ristrutturazione a casa di mia madre, arriva questo sommo sacerdote con una prosopopea che sembra essere stato unto dal signore degli anelli e dei tubi… e piazza la caldaia a 25mt ed il boiler del solare a 33mt di tubo NON COIBENTATO dai rubinetti (circa 4 minuti per arrivare l’acqua calda). Chist’ è o’ paese do sole, sono in prov. di Napoli ma il boiler del solare solo quest’estate dopo un mio personale e faticosissimo intervento è riuscito a raggiungere i 50° e abbiamo stappato lo spumante x festeggiare (ma il vuoto della bottiglia lo tengo x l’idraulico…). Ma il colpo di genio doveva ancora arrivare: il riscaldamento! x 73mq viene affidato a due microtermoarredi nei bagni ed una pdc aria/aria sottodimensionata e col tubo del gas bucato… il primo inverno abbiamo avuto così il piacere di ospitare una famiglia di esquimesi con tre pinguini al seguito. Poi è arrivato un altro idraulico che dopo aver visto gli impianti :laughing1.gif: è stato in coma tre giorni, quando si è ripreso ci ha indirizzati a Lourdes ed al superenalotto… La soluzione poi adottata (la più economica) è stata una seconda pdc, MA poiché a mia madre da fastidio il vento caldo (in questo concordo con lei e con gli amici del forum, il vento caldo è un obbrobrio) le pdc sono spente ed i pinguini sono aumentati a otto… In conclusione: ha comprato una stufa alogena x scaldarsi le gambe ed un caldobagno x la doccia, cioè quattro sistemi x produrre calore e lacrime amare all’arrivo delle bollette.
    Sul riscaldamento a pavimento (RP). E’ quello che ho scelto x la mia futura casa. Esclusa l’aria calda x i motivi di cui sopra, abitando da 13 anni con termosifoni che reputo accettabili come confort ma costoso farli andare, iniziai la mia ricerca su quali alternative avessi. Benedetto internet ed i forum come questi, ho saputo del RP, ho trovato una casa con questo sistema e subito mi è piaciuto il tepore “calmo e pacato” che emanava quell’impianto. Il problema nacque nel trovare un istallatore capace ed esperto. Credo di averne interpellati 7/8 non ricordo il numero preciso, di questi solo uno conosceva la materia, ma chiese x la posa in opera di 55mq ben 4000€. Poiché me la cavo abbastanza con il fai da te, ho iniziato a documentarmi :mf_bookread.gif: sull’argomento ed alla fine l’ho posato io. Non era poi così complicato…basta avere le idee chiare, fermarsi quando si è in dubbio e chiedere anche e soprattutto nei forum come questo dove ci sono persone competenti che “masticano” la materia da diversi anni.
    Qualche consiglio provo a dartelo io:
    - lascia perdere chi ti dice di non isolare da sotto, è proprio un’idiozia
    - il massetto lo farà il piastrellista, x triste esperienza personale, chiedigli quanti massetti riscaldanti ha posato e come vuole farlo. Se non è preparato desisti!! Hai un’alternativa: utilizzare un premiscelato mapei con presenza del loro tecnico in cantiere (costa però circa il triplo del classico sabbione e cemento).
    - Chi ti fa l’impianto idraulico in bagno deve essere anche colui che farà l’impianto a pavimento: il bagno con i suoi scarichi, i pozzetti, ecc.. è il punto più difficile dove posare l’impianto a pavimento.
    E qui mi fermo, giusto x non dilungarmi troppo

    Ps. Sull’impianto a casa di mia madre ho raccontato solo qualche perla, ma ci sarebbero ancora fiumi di parole e bestemmie… :ranting2.gif:
     
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  7. Denew for CE!
     
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    CITAZIONE
    cmq più vado avanti e più mi rendo conto che se vado da 10 tecnici mi diranno 10 cose diverse sia sui materiali che sull'installazione...

    Ooohh, beh, chiedi a Giangi quant'è dura la vita del pioniere... :rolleyes: ...
    Lo proporremo come "cavia ufficiale" del forum... :lol: ...

    CITAZIONE
    per non parlare del massetto che ci va sopra, è un rebus, per i muratori il classico massetto è perfetto,

    Non possiamo neanche pretendere che sappiano che non lo sia e perchè.
    Ci vuole un massetto addittivato al fine di aumentare la prestazione termica del massetto contenendone la sollecitazione meccanica. Di solito il fornitore del sistema radiante può fornire anche l'additivo e da indicazioni sulle relative dosi.

    CITAZIONE
    io invece non credo, x alcuni termoidraulici basta applicare solo dei giunti di dilatazione e tutto funzionerà bene... boh?!

    A questo serve la banda perimetrale in polietilene?
    Esattamente a questo, a dare un margine di movimento al massetto.

     
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  8. arturo80
     
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    ho trovato questo bel documento , spero sia valido:
    http://www.ingegneri-ca.net/informazione/107/info107-g.pdf
     
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  9. dotting
     
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    Da prendere un poco con le pinze, Chicco Piano non è un progettista puro, ma un rivenditore e installatore di una Ditta che produce appunto materiali per impianti a pannelli radianti.

    Tempo fa mi aveva pubblicizzato pannelli isolanti bugnati il cui costo partiva da 40-45 euro a mq. inutile dire che non avevo più considerato qualunque cosa mi ha detto dopo.
     
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  10. arturo80
     
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    ma quante cose... cmq l'articolo mi ha fatto capire un po' di cose che ho riscontrato oggi in alcuni termoidraulici più aggiornati.
    Mi togliete però un altro dubbio? tra un impianto in tubi multistrato e uno con tubi in rame voi quale scegliereste? perchè dicono che il rame non è più buono se conduce benissimo e che io sappia è resistente?
    Ed il massetto tradizionale è un buon conducente?
     
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  11. cotica
     
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    riprendo questa discussione per fare presente che i tubi in rame per pavimento radiante non sono più a listino della Giacomini. solo KME mi pare produca tubazioni in rame specifiche (sanco radiant). qualcuno li conosce?
     
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    CITAZIONE (arturo80 @ 10/12/2008, 21:53)
    ma quante cose... cmq l'articolo mi ha fatto capire un po' di cose che ho riscontrato oggi in alcuni termoidraulici più aggiornati.
    Mi togliete però un altro dubbio? tra un impianto in tubi multistrato e uno con tubi in rame voi quale scegliereste? perchè dicono che il rame non è più buono se conduce benissimo e che io sappia è resistente?
    Ed il massetto tradizionale è un buon conducente?

    Ciao, io per esperienza in una casa non metterei mai più i termosifoni, il pavimento è il miglior sistema, consuma poco, comfort imbattibile, caldo uniforme...
    Per assurdo in una casa con 1 o 2 gradi in meno se hai il riscaldamento a pavimento hai sicuramente più caldo, il pavimento non è caldo, ma non sarà mai freddo come in tante case... la differenza si nota camminando scalzi.

    Per rispondere alla tua domanda, il tubo non deve condurre il calore alla soletta, perchè è vero che la soletta parzialmente si scalda, ma per induzione, come la casa, non per contatto!!
    Infatti l'acqua nel pavimento è meglio farla circolare un po + forte che un po + piano proprio per questo motivo, se l'acqua rilascia la sua energia direttamente alla soletta ottieni un termosifone grosso come il pavimento, e il principio di riscaldamento del sistema "radiante a pavimento" non è far diventare un "radiatore" il pavimento :dots.gif:
     
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  13. monsterbyker
     
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    e' noto che gli impianti radianti a pavimento e' conveniente tenerli sempre in temperatura per la grande inerzia termica che hanno, ma
    nel caso di case a basso consumo energetico (casa clima A) con vetri basso emissivi che permettono un rapido riscaldamento (surriscaldamento) degli ambienti interni attraverso i raggi solari anche in inverno con temperature esterne rigide, non sono piu' convenienti i sistemi radianti con bassa inerzia?

    Un noto produttore di impianti radianti propone sistemi a pavimento con tubi da 10 mm e passo 10 cm da annegare in 3-3,5 cm di autolivellante per favorire una piu' rapida risposta dell'impianto alle regolazioni e nel contempo poter cmq disporre di un sistema ad irraggiamento....

    cosa ne pensate? lo spessore dell'autolivellante e' in grado di contenere le dilatazioni e sollecitazioni evitando crepature del pavimento?
     
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  14. dotting
     
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    Non c'è bisogno di essere noti produttori per posare un pannello radiante con soli 3-3,5 cm. di autolivellante.
    Se usi tubo da 14 mm. puoi gettare 3 soli cm. di massetto tradizionale additivato con rete antiritiro, come da Norma: due volte il diametro con il minimo di 3 cm.
    Se usi il più usato tubo da 17, minimo 34 mm.
    Nessun problema.
     
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  15. monsterbyker
     
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    grazie dotting !!! :clapping.gif:

    CITAZIONE

    Non c'è bisogno di essere noti produttori per posare un pannello radiante con soli 3-3,5 cm. di autolivellante
    CITAZIONE

    non e' una mia paura ma dell'ingegnere !!!! che non si fida dello spessore ridotto.... :giveup.gif:

    trovi anche tu la soluzione a bassa inerzia termica piu' appropriata in questi casi?

     
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22 replies since 6/12/2008, 16:03   3508 views
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