ventilconvettori

pro e contro

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  1. arturo80
     
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    ciao a tutti rieccomi con ancora un dubbio nato da una conversazione che ho avuto con un tecnico di fiducia ieri sera, premetto che lui non ha interessi a vendermi o installare qualcosa a casa mia, parlando di riscaldamento mi ha sconsigliato quello radiante non perchè non sia buono ma perchè qui da me non lo sa fare nessuno e c'è gente che per questo motivo paga bollette assurde o ha problemi con pavimenti, parquet ecc...
    E' giunto alla conclusione che i vetilconvettori sarebbero un ottimo compromesso riscaldamento/consumi. (oltre al raffrescamento estivo)
    Voi che ne pensate? quali sono i pro e i contro?
    Vi ringrazio ancora...
     
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  2. Denew for CE!
     
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    ... penso che sembri avere naso per imbatterti in tecnici dalle idee piuttosto bizzarre.

    Intanto uno che mi dice "non metterli perchè non sono validi, ma perchè qui nessuno sa farli" mi sembra poco serio. Ma che discorso è... allora con 'sta logica si resta nelle caverne.
    Nell'era di internet, e reti commerciali ipersviluppate in tutti i settori, compreso l'impiantistico... uno che sa farli lo trovi, se non lo trovi lì vedi nelle zone vicine.

    Insomma... mi sembra una risposta di comodo per lui, per capirci.
    Perchè ho l'impressione che non se ne capisca gran che, soprattutto se dice "bollette assurde", come se facessi girare i pannelli radianti alle temperature di un impianto normale in regime continuo, l'unico che giustificherebbe alti consumi.

    Che poi arrivi a definire i ventilconvettori il riscaldamento ideale per una prima casa... prima del rapporto riscaldamento/consumi esiste qualcosa che forse il tuo amico dimentica.
    Il COMFORT, ovvero in casa ci devi stare bene, non deve solo essere calda e non salassarti.
    I sistemi di riscaldamento ad aria possono essere problematici per i soggetti allergici e per chi ha animali domestici "pelosi" per casa, i ventilconvettori richiedono periodica e accurata manutenzione.

    Infine la miglior soluzione per il raffrescamento estivo è... NON aver bisogno di un raffrescamento estivo progettando un involucro decente, prima di tutto.

     
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  3. dotting
     
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    CITAZIONE (arturo80 @ 8/12/2008, 11:03)
    c'è gente che per questo motivo paga bollette assurde o ha problemi con pavimenti, parquet ecc...
    E' giunto alla conclusione che i vetilconvettori sarebbero un ottimo compromesso riscaldamento/consumi. (oltre al raffrescamento estivo)

    Assolutamente falso e quella persona non sa neppure come è fatto e come funziona il riscaldamento a pavimento.
    E' pur vero che con il parquet occorrae infittire il passo di posa, ma da qui a dire che si pagano bollette assurde non si fa altro che propagandare queste leggende metropolitane.

    E' un tecnico, ma sicuramente non sa progettare e non ha mai progettato un impianto a pavimento e quindi di fronte a quello che non conosce ne parla male.

    Tornando al confort degli ambienti di cui parla denew ti richiamo questi semplici diagrammi sulla distribuzione di temperatura ideale e quella offerta dalle varie tipologie di sistemi di emissione, il sistema a ventilconvettori è uno dei peggiori:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...temperatura.jpg
     
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  4. arturo80
     
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    si ho visto grazie ma voi sapete indirizzarmi su qualche sito che tratti bene il pavimento radiante? non è che voglio diventare un tecnico ma vorrei capire quando il termoidraulico che mi sta davanti sta dicendo stupidagini,vorrei conoscere i materiali e le tecniche di installazioni, i suggerimenti ecc... ho sentito un termoidraulico di un paese vicino al mio che parlava di massetto in polietilene??? ma non è isolante? boh???
     
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  5. dotting
     
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    Un ventilconvettore che lavora sia per convezione che per irraggiamento.
    Dovrebbe essere interessante sopratutto quando si ha l'assoluta necessità di raffrescare, cosa un poco difficile da realizzare con un sistema di emissione a pannelli radianti.

    Non vincono su tutti gli altri sistemi come dichiarato nella pubblicità:
    http://www.olimpiasplendid.com.cn/os/main....64?opendocument

    però sembrano comunque interessanti.
    A breve una verifica pratica relativa ad un'installazione in zona climatica C.
     
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  6. arturo80
     
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    ciao a tutti... finalmente con i lavori sono in fase avanzata, ho ancora dei dubbi circa le dimensioni dei ventilconvettori. Ho fatto installare una caldaia a condensazione e i termoarredi nei bagni li ho voluti sovradimensionati per lavorare a 40/50 gradi max, per il riscaldamento delle camere ho scelto i ventilconvettori, e qui il dubbio... sulla scheda dei ventilconvettori c'è riportata una potenza che varia a seconda della temp dell'acqua in entrata e della velocità della ventolina, volendo lavorare sempre con acqua in entrata sui 40/50 gradi è giusto sovradimensionare anche i ventilconvettori? limitando così anche la velocità della ventolina? Spero di essermi spiegato bene... Grazie
     
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  7. dotting
     
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    Solitamente i ventilconvettori hanno una temperatura di avvio della ventola di 42°C.
    Vedi se è riportata nella scheda tecnica una potenza per quesllla temperatura o la più vicina.
    Poi devi vedere quanto è la potenza richiesta da calcolo termotecnico per la singola stanza e procedi con il dimensionamento stanza per stanza.
    Per esperienza ti posso dire che le potenze dei depliant sono largamente esuberanti rispetto a quelle reali che offrono i ventilconvettori.
    Non per dire ma a volte ho installato ventilconvettori con la metà della potenza da calcolo termotecnico e in casa si moriva dal caldo.
     
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  8. arturo80
     
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    ok quindi non posso fidarmi cecamente della scheda... cmq io ho bisogno nella sala di circa 3500W e avevo pensato di installare 2 ventilconvettori che con acqua in ingresso a 50 gradi, a velocità max (da scheda) sviluppano rispettivamente 1700 e 2700 W cosi' sono sopra i 3500W richiesti e le ventole non dovrebbero stare al massimo. E' giusto un discorso del genere?
     
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  9. dotting
     
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    Io scenderei un poco di potenza.

    I moderni ventilconvettori anche al massimo, grazie a ventole tangenziali silenziate, non si sentono quasi e non danno noia.
     
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  10. arturo80
     
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    Ciao premetto che il messaggio sarà un po' lunghetto ma solo per spiegarvi spero bene la situazione. La settimana prossima devo dare all'impiantista l'elenco dei ventilconvettori che ho scelto così mi servirebbe il vostro preziosissimo aiuto visto che chi mi ha fatto il progetto è scomparso e sinceramente non mi è mai sembrato molto interessato in tutto quello che sto per scrivere.
    Allora partiamo col dire che ho la zona notte e la zona giorno separate ed indipendenti grazie a due valvole di zona con relative centraline (cronotermostato) una nella sala ed una nel corridoio della zona notte (secondo piano). Il mio intento è di avere un impianto a bt (40°) per questo nei bagni ho già sovradimensionato i termoarredi. Il problema sono le stanze sto facendo dei calcoli per verificare le dimensioni consigliate dall'ingegnere, cmq in ogni caso credo che l'impiantista voglia installare i modelli base ossia senza termostato ( hanno solo i commutatore di velocità ) la temperatura e l'accensione sarebbe regolata dalla centralina (quella nella sala e quella nel corridoio per la zona notte). Il mio dubbio è che con questa configurazione rischio di avere i bagni freddi specialmente nella zona notte dove, essendo la centralina installata nel corridoio, basterebbe lasciare sbadatamente una porta delle camere aperta per sfasare la temperatura di tutto il piano, ossia immagino che nel caso appena descritto il corridoio si riscalderebbe subito e il cronotermostato fermerebbe tutto a 20 gradi ma il bagno in così poco tempo non ce la farebbe a riscaldarsi, stessa cosa per quando si accende l'impianto, le camere si riscalderebbero relativamente subito con i ventil mentre il bagno con il termoarredo anche se sovradimensionato, avendo una inerzia superiore rimarrebbe freddo.
    E' possibile che questo accada? Immagino che con il termostato su ogni macchina, ogni stanza avrà la sua temperatura eventualmente anche diversa, bagno sempre acceso, e la centralina mi servirà solo come timer acceso-spento / dalle ore...alle ore... non so però quanto affidabili siano questi termostati a bordo macchina negli anni.
    A conclusione di tutto ciò cosa ne pensate?

    Edited by arturo80 - 6/3/2010, 15:27
     
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  11. dotting
     
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    Metti il termostato in ogni ventilconvettore.
    Se non li metti hai dei consumi decisamente più alti, se una stanza è poco utilizzata basta che riduca la temperatura del termostato e sei a posto, così anche se in una stanza vuoi avere una temperatura più alta perchè ci sono persone freddolose.
    Con una regolazione centralizzata tutti questi aggiustamenti non li puoi fare.
    Se hai dimensionato generosamente gli scaldasalviette dei bagni non dovresti avere problemi, anche li potresti mettere delle valvole termostatiche, le stesse che si usano per i termosifoni e non avrai nessun problema.
    Termostati per ventil e valvole termostatiche sono elementi meccanici che possono anche rompersi, ma è un'eventualità di cui bisogna tener conto, senza però esagerare.
     
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  12. arturo80
     
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    si in effetti è la scelta migliore grazie.
     
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  13. arturo80
     
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    scusate la domanda ma su internet ho trovato pochissimo...esistono dei timer per accendere e spegnere il riscaldamento? ossia non il solito cronotermostato che ha la funzione termostato che non mi serve? mi potete dare qualche link?
    grazie
     
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  14. niki70
     
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    Si... si chiama orologio programmatore........
     
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13 replies since 8/12/2008, 11:03   6211 views
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