pavimento radiante senza isolante

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. giangiman
     
    .

    User deleted


    La prima cosa che mi vien da dirti è: come ti capisco!!! :cry:
    Anch’io nella mia “avventura casa” ho incontrato moltissimi incompetenti, pochissimi competenti e pochissimi onesti: cioè quelli che ammettono di non conoscere i nuovi tipi di impianto e non se la sentono di sperimentare sulla tua pelle.
    Ti riassumo qualche mia esperienza ché tu ne faccia tesoro anche alla luce della tua discussione sui ventilconvettori.
    il più geniale di tutti… anni fa, grande ristrutturazione a casa di mia madre, arriva questo sommo sacerdote con una prosopopea che sembra essere stato unto dal signore degli anelli e dei tubi… e piazza la caldaia a 25mt ed il boiler del solare a 33mt di tubo NON COIBENTATO dai rubinetti (circa 4 minuti per arrivare l’acqua calda). Chist’ è o’ paese do sole, sono in prov. di Napoli ma il boiler del solare solo quest’estate dopo un mio personale e faticosissimo intervento è riuscito a raggiungere i 50° e abbiamo stappato lo spumante x festeggiare (ma il vuoto della bottiglia lo tengo x l’idraulico…). Ma il colpo di genio doveva ancora arrivare: il riscaldamento! x 73mq viene affidato a due microtermoarredi nei bagni ed una pdc aria/aria sottodimensionata e col tubo del gas bucato… il primo inverno abbiamo avuto così il piacere di ospitare una famiglia di esquimesi con tre pinguini al seguito. Poi è arrivato un altro idraulico che dopo aver visto gli impianti :laughing1.gif: è stato in coma tre giorni, quando si è ripreso ci ha indirizzati a Lourdes ed al superenalotto… La soluzione poi adottata (la più economica) è stata una seconda pdc, MA poiché a mia madre da fastidio il vento caldo (in questo concordo con lei e con gli amici del forum, il vento caldo è un obbrobrio) le pdc sono spente ed i pinguini sono aumentati a otto… In conclusione: ha comprato una stufa alogena x scaldarsi le gambe ed un caldobagno x la doccia, cioè quattro sistemi x produrre calore e lacrime amare all’arrivo delle bollette.
    Sul riscaldamento a pavimento (RP). E’ quello che ho scelto x la mia futura casa. Esclusa l’aria calda x i motivi di cui sopra, abitando da 13 anni con termosifoni che reputo accettabili come confort ma costoso farli andare, iniziai la mia ricerca su quali alternative avessi. Benedetto internet ed i forum come questi, ho saputo del RP, ho trovato una casa con questo sistema e subito mi è piaciuto il tepore “calmo e pacato” che emanava quell’impianto. Il problema nacque nel trovare un istallatore capace ed esperto. Credo di averne interpellati 7/8 non ricordo il numero preciso, di questi solo uno conosceva la materia, ma chiese x la posa in opera di 55mq ben 4000€. Poiché me la cavo abbastanza con il fai da te, ho iniziato a documentarmi :mf_bookread.gif: sull’argomento ed alla fine l’ho posato io. Non era poi così complicato…basta avere le idee chiare, fermarsi quando si è in dubbio e chiedere anche e soprattutto nei forum come questo dove ci sono persone competenti che “masticano” la materia da diversi anni.
    Qualche consiglio provo a dartelo io:
    - lascia perdere chi ti dice di non isolare da sotto, è proprio un’idiozia
    - il massetto lo farà il piastrellista, x triste esperienza personale, chiedigli quanti massetti riscaldanti ha posato e come vuole farlo. Se non è preparato desisti!! Hai un’alternativa: utilizzare un premiscelato mapei con presenza del loro tecnico in cantiere (costa però circa il triplo del classico sabbione e cemento).
    - Chi ti fa l’impianto idraulico in bagno deve essere anche colui che farà l’impianto a pavimento: il bagno con i suoi scarichi, i pozzetti, ecc.. è il punto più difficile dove posare l’impianto a pavimento.
    E qui mi fermo, giusto x non dilungarmi troppo

    Ps. Sull’impianto a casa di mia madre ho raccontato solo qualche perla, ma ci sarebbero ancora fiumi di parole e bestemmie… :ranting2.gif:
     
    .
22 replies since 6/12/2008, 16:03   3517 views
  Share  
.