Pannello solare ad aria

un'idea da sviluppare

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    Seguace

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    Alla fine ho acquistato il pannello solare ad aria;
    lo scopo è stato innanzitutto quello di deumidificare un vano dove generalmente si stendono i panni e poi di integrarne un pò il riscaldamento; visto che il più economico scambiatore d'aria con recupero di calore costa sui 300 €, spendendo qualcosina in più ho ottenuto un sistema "attivo".
    E' concettualmente abbastanza semplice (possibile per chi ha tempo ed attrezzature autocostruirselo) e funzionale; devo ancora mettere a punto alcune cose relativamente all'aspiratore, ma tutto sommato va già abbastanza bene.
    Attualmente il range di funzionamento della ventola è 45° - 50°.
    Come preannunciato, l'installazione è stata completata .... ecco le foto:

    http://img688.imageshack.us/gal.php?g=dscf1610.jpg

    Commenti?
    Ciao, dibilino.
     
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  2. dotting
     
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    Ma non potevi montare il pannello più basso di 10 cm, avresti evitato l'ombra del cornicione.
    Che strano aspiratore, sembra quasi artigianale!!
     
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    Seguace

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    Ciao Dott,
    non potevo montarlo più in basso per 2 motivi:

    1) Come si vede dalla foto subito sotto passa un tubo del gas e una serie di mattoni che avrebbero fatto sporgere il pannello dal muro;
    2) a 3 mt circa di fronte al pannello c'è il muretto del terrazzo alto circa 1,5 mt che avrebbe fatto ombra comunque nei mesi più freddi quando il sole è più basso!

    L'aspiratore non è assolutamente artigianale .... è della Vorxxxe; di artigianale c'è il fatto che l'ho montato al contrario per via della perdita di carico che aveva nel estrarre l'aria nel collettore; dal foro sottostante infatti usciva molto debolmente;

    La prossima modifica che ho intenzione di fare è quella di intubarlo nel foro sottostante (tagliando il "frontalino") in modo da ridurre la stratificazione nella stanza.
    Comunque in queste giornate con T esterna di circa 10°, la T interna al collettore raggiunge in pochi secondi di sole i 50°!
    Per il momento sono abbastanza soddisfatto .... considera che già dalle 9 circa comincia a funzionare per spegnersi intorno alle 15 (alternando accensioni e spegnimenti).
    Ciao, dibilino.
     
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  4. Eco70
     
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    Riesumo questa vecchia discussione per un progetto che avrei in mente.

    Abito al secondo piano di un appartamento con accesso tramite scale esterne che portano ad una balconata abbastanza ampia (circa 7,5 metri x 2,40) coperta integralmente da un sovrastante struttura.

    Avevo intenzione di chiudere lo spazio con delle vetrate, in modo da limitare il problema del vento e della polvere, e contribuire a migliorare la climatizzazione della casa, realizzando una sorta di effetto serra.

    La copertura del balcone d'estate scherma quasi completamente i raggi del sole d'estate nelle ore centrali (l'ingresso è orientato a sud) e quindi non avrei problemi di surriscaldamento mentre in inverno col sole più basso sull'orizzonte avrei parecchia luce e calore da sfruttare.

    Ho iniziato a formarmi l'idea cecando un modo per integrare il riscaldamento e stavo vedendo per sistemi di solare termico. Ad un certo punto mi sono imbattuto sul collettore ad aria e cercando altre info (muro di rombe etc) sono arrivato ad un sito dell'università di Roma 3, che oltre al classico collettore ad aria, desciveva anche il collettore a finestra.

    Collettore%20a%20finestra


    Un collettore ad aria è praticamente una doppia finestra. L’aria contenuta nell'intercapedine tra i due vetri, distanti circa 20 cm, si riscalda sotto la radiazione solare e viene poi, come nel collettore ad aria, convogliata in un accumulatore. I due vetri consentono il passaggio della luce e quindi procurano agli ambienti anche luce e apporti diretti.

    Il rendimento di un collettore a finestra è di circa il 54%. Il 26% della radiazione incidente è riflesso dal vetro, il 20% trasmesso per conduzione, il 13% passa direttamente all'interno e il 41% riscalda l'aria tra i due vetri. I vetri dei collettori a finestra non si devono aprire e per la ventilazione, occorrono quindi anche altre finestre. Occorre inoltre un'adeguata ombreggiatura esterna per il periodo estivo. Le perdite di calore per conduzione verso l'esterno possono essere ridotte con l'uso di vetri isolanti, benché questi diminuiscano leggermente l'illuminazione interna.


    A quel punto mi è venuta l'idea far realizzare un doppio vetro (anche senza vetro usando policarbonato o plexiglas) con un'intercapedine di 5 cm ventilata: la parte inferiore dell'infisso prevederebbe dei fori per far entrare l'aria (protetti da filtri contro polvere e insetti) nella parte inferiore mentre la parte superiore fori simili sarebbe collegati ad una canalizzazione che portasse l'aria al sottotetto dove d'inverno potrebbero fornire aria calda ad una pompa di calore e d'estare essere espulsi tramite un camino non utlizzato oppure utilizzarlo in altro modo (si può scaldare l'acqua solo con l'aria calda ?).

    Il principio di per sè funziona dato che ho trovato un prodotto simile in commercio (che si chiama per l'appunto Vetro Ventilato) è da vedere se per la circolazione dell'aria calda sarà sufficente la convezione o servirà una ventola (l'aria calda deve arrivare nei locali del sottotetto quindi 1 metro più in alto), oltre a come realizzare questa canalizzazione.

    Ho detto una castrineria oppure se po ffà ?

    Io l'idea l'ho lanciata, aspetto i vostri commenti.

    Saluti
     
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    Veterano

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    a che serve ?
    quando l'irraggiamento passa per una finestra riscalda la massa all'interno dell'involucro.
    il collettore ad aria serve dove non ci sono finestre.
     
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  6. Eco70
     
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    Hai perfettamente ragione Margiop, il problema è che sul lato sud ho una sola finestra e coperta per di più dalla pensillina sovrastante, buono per l'estate ma non per l'inverno; in questa stagione la luce diretta entra solo nel pomeriggio, quando il sole si abbassa.
    Chiudendo la balconata con delle vetrate creerei un effetto-serra che mi và a riscaldare la parete sud (non coibentata e colpita solo in parte dal sole) e il vetro ventilato provvederebbe a recuperare calore che altrimenti andrebbe disperso, che userei per riscaldare il sottotetto e, nel momento in cui metto un sistema radiante, fornirebbe aria preriscaldata ad una pompa di calore.
     
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20 replies since 13/10/2008, 09:54   10027 views
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