Collegamento accumulo solare con caldaia

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  1. dotting
     
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    Riprendo un argomento citato in altra discussione perché ritengo sia meritevole di un approfondimento.
    Parliamo del collegamento da realizzare per gestire al meglio l’acqua calda riscaldata da un impianto solare termico, di qualunque tipo esso sia , piano o sottovuoto, Circolazione Naturale o forzata o svuotamento.
    La temperatura raggiunta dal nostro boiler solare sarà estremamente variabile, mentre per l’utenza finale sarà necessario che la temperatura dell’Acqua Calda Sanitaria si mantenga su dei valori prossimi ai 48°C.
    Ricordo al proposito che la legge 412/93 (art.5 comma 7) impone un limite di 48+ 5°C per l’ACS, a ciò si provvede solitamente con un miscelatore termostatico.
    L’inaffidabilità dell’energia solare termica impone comunque l’obbligo di dotare l’impianto ACS di una sorgente primaria, in grado di portare la temperatura dell’ACS al valore di 48°C considerato come ottimale, anche in presenza di scarsa insolazione.
    Su suggerimento di qualche utente del forum vorrei rappresentarvi due possibili soluzioni che consentono il collegamento suddetto, che differiscono fra di loro per il punto di installazione della valvola miscelatrice termostatica e del deviatore termostatico.

    La prima soluzione prevede quella di posizionare il deviatore vicino all’accumulo solare ed il miscelatore a valle secondo lo schema seguente:
    image
    In questo modo il deviatore “sente” immediatamente la temperatura elevata raggiunta dal boiler solare e devia l’acqua calda se superiore al valore di taratura verso il miscelatore.
    Se l’acqua proveniente dal solare supera quella impostata manualmente si ha una miscelazione con l’acqua fredda di rete in modo da non superare i 53°C di legge.
    Si deve usare il costoso tubo in rame solo nella parte del circuito ad alta temperatura indicata in rosso nello schema, mentre nell’altra parte del circuito si potrà usare un tubo più economico.
    Dall’accumulo solare o nei pressi devono derivarsi in uscita comunque due tubazioni, mentre in ingresso arriverà la classica tubazione di acqua fredda di rete.
    Questa soluzione permette alla caldaia, specie quelle a gas, di avviarsi solo quando effettivamente serve innalzare la temperatura dell’accumulo solare perché la deviatrice in alto, non invia quella minima quantità d’acqua che farebbe avviare la caldaia.

    La seconda soluzione prevede quella di posizionare la valvola miscelatrice vicino all’accumulo solare e il deviatore a valle secondo lo schema seguente:
    image

    In questo caso il circuito alta temperatura in rame sarebbe molto breve e dall’accumulo si deriva in uscita un solo tubo.
    La temperatura della miscelatrice dovrebbe essere tenuta un po’ alta tenuto conto della eventuale lunghezza della tubazione, diciamo intorno ai 55°C, così come la taratura della deviatrice intorno ai 50°C, in modo che alle utenze arrivi un’acqua nel range 50-55°C meno le perdite lungo la condotta.
    E’ probabile però che in questo caso la caldaia tenda ad avviarsi più spesso in quanto la deviatrice “sentirebbe” l’acqua calda in ritardo facendo per l’appunto transitare acqua verso la caldaia.

    A mio parere nella scelta fra le due soluzioni è importante considerare le caratteristiche di intervento e di regolazione della “sorgente primaria”, in modo da sfruttare al meglio l’integrazione del solare termico nell’impianto ACS.
    Sempre e solo di integrazione si deve parlare infatti.

    Edited by dotting - 25/9/2008, 12:50
     
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21 replies since 25/9/2008, 11:15   21016 views
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