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Posts written by crllsn1

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    C'è una valvola in ingresso, ma non in uscita che io sappia. Però se chiudi l'ingresso (ed eventuale ricircolo) ed apri un rubinetto della calda, a meno che tu abbia l'accumulo in alto in casa, non dovrebbe creare problemi. Diciamo che è un buon momento per aggiungere eventuamente una valvola in uscita! Se è già un paio di anni che hai la macchina fai magari verificare l'anodo sacrificale e lo stato della resistenza (il mio era molto assottigliato e la resistenza era piena di calcare)
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    Io avevo valutato anche l'uso dei canali microforati ad alta induzione, però poi mi ero arenato perchè non avevo capito come dimensionarli. Però uno normale che ha un progettista alle spalle, potrebbe tentare di chiederlo.
    Dopotutto i canali smaltati non sono brutti di per sé. E' una questione di abitudine a non vederli in ambito domestico...
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    CITAZIONE (Galma.81 @ 2/4/2024, 23:31) 
    CITAZIONE (crllsn1 @ 2/4/2024, 10:57) 
    Io sono dell'avviso che i tubi per climatizzazione non debbano passare nei massetti: sono complicati da isolare. Occorre progettare dedicando i giusti spazi agli impianti. Io li metterei nel massetto solo se fossero per vmc e basta. Il tubo è tondo e, a parte qualche mm in cui il xps è tangente al tubo, non va a contatto con l'isolante. Il massetto isola poco.

    Che possa essere complicato farlo, non lo nego.
    Ma se lo fa il diretto interessato, nella fattispecie io, stai certo che farà un buon lavoro (ho intenzione di sagomare il più possibile xps e schiumare intorno ai tubi).
    Ad ogni modo, se anche rimanesse un pò d'aria intorno ai tubi, ma il tutto fosse chiuso "ermeticamente" tra due strati di xps, una volta che questa poca aria esterna si sarà scaldata, sarà praticamente anche finita la dispersione... no?
    Invece l'impianto elettrico ed idraulico passeranno ad una quota superiore, nel massetto.

    Beh se lo fai tu, sei a posto. Sagomare XPS diventi scemo, magari ti conviene posare sul piano, mettere due paretine di xps sui lati e schiumare, ritagliare l'eccesso e poi posare le lastre superiori con un filo di schiuma in corrispondenza dei tubi. Così hai un parallelepipedo di isolante intorno al tubo.
    Per curiosità, chi ha dimensionato i tubi, quale velocità ha previsto nei tubi da 90?
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    CITAZIONE (Francesco Salvagnini @ 2/4/2024, 12:21) 
    La pompa di ricircolo ACS è una cosa a cui non avevo pensato e che forse servirebbe (l'accumulo della Brofer è distante diversi metri dal bagno principale e prima che arrivi l'acqua calda un po' ci mette). Quali calcoli dovrei fare per capire se potrebbe avere senso economico/ecologico installarla?

    Falla più semplice: non ha molto senso economico né ecologico credo, ma di comodità. Inoltre i conti sono abbastanza semplici/pratici.
    Metti il tubo del ricircolo (con rubinetti da ambo le parti, almeno non lasci un eventuale ramo morto) e poi vedi in quanto tempo ti arriva l'acqua calda. Se non ti soddisfa, metti la pompa di ricircolo. Sappi che ti consuma tanto in termidi di dispersione. Io ho fatto così: il circuito si scalda in 5 minuti di ricircolo e si raffredda completamente in un'ora, quindi ho un relè che fa girare la pompa 5 min ogni ora nei periodi mattutini e serali, così ho maggior confort e poco consumo.

    PS metti la valvola di non ritorno sull'ingresso freddo della Brofer, non ce l'ha integrata (a me risale l'acqua calda per convezione di notte)
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    Io sono dell'avviso che i tubi per climatizzazione non debbano passare nei massetti: sono complicati da isolare. Occorre progettare dedicando i giusti spazi agli impianti. Io li metterei nel massetto solo se fossero per vmc e basta. Il tubo è tondo e, a parte qualche mm in cui il xps è tangente al tubo, non va a contatto con l'isolante. Il massetto isola poco.
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    Il problema principale credo sia una aspettativa non soddisfatta. Visti i consumi, la casa non è sicuramente passiva, i dati lo dimostrano (mi chiedo cosa serva la certificazione a questo punto... a certificare ciò che non è??). Ovviamente sarà una commistione di cause: costruire passivo è veramente complesso a mio avviso e anche a livello di maestranze ci vogliono sensibiità che non si trovano facilmente. Dubito che la colpevole sia la Compact06: la macchina si limita a cercare di tenere una determinata temperatura, nulla più. Anzi, diciamo che ti sta aiutando: ti indica che qualcosa non va a livello di coibentazione. Anche il tetto e le finestre a naso non sono per una passiva in zona E senza sole... Diciamo che è tutto un po' tirato al minimo forse e basta poco per falsare i risultati. Detto questo non è che hai un colabrodo, credo che i consumi che hai, come i miei, siano di tutto rispetto per una villetta singola.
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    Secondo me (non vorrei sbagliare) i valori di irradiazione solare tabellari NON tengono conto di eventuali ostacoli e/o profili dell' orizzonte differenti. Quindi il software di per sé prende il valore del capoluogo più vicino (forse proporziona tra i due capoluoghi più vicini). Qualora ci siano grandi correzioni credo sia compito del professionista apportarle (tipo se nei due mesi più freddi il sole si fa vedere per 1 ora...)
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    Diciamo che se uno paga una certificazione passivhaus magari si aspetta quel quid in più ed alla fine è scontento.
    Il progettista avrebbe potuto usare le tabelle e poi, nota la situazione, dedurre una quantità X in modo tale da stare dalla parte della ragione.
    Se vedi il software WUFI che usano per passivhaus, puoi fare la simulazione ORARIA, penso tu possa anche mettere vincoli di ombreggiamento. Certo devi avere voglia di farlo... Tuttavia per quello che costa la certificazione lo sforzo potrebbe anche essere fatto, altrimenti vale zero...
    Molto a naso inoltre devo dire che la stratigrafia della parete non mi pare troppo performante (intendo dire per una casa passiva).
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    La stratigrafia è ordinata al contrario: se vedi il cartongesso è messo dal lato esterno.
    I tuoi consumi sono più alti degli attesi: credo che principalmente la causa possa essere una legge 10 troppo ottimistica rispetto alla realtà dei fatti. Per toglierti il dubbio, se puoi, prova a mettere nelle simulazioni il recupero a zero e vedi se la causa è il mancato recupero. Penso però che in una casa passiva valga la pena di fare anche simulazioni dinamiche, vista la particolarità del caso. Ad esempio gli apporti solari potrebbero non essere quelli attesi teoricamente.
    Detto questo non ho però ancora capito quale sia il mancato confort.
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    ok, sembrava solo un troll allora!
    Lo scarso comfort che denunci è relativo a cosa?
    Hai una valutazione dei consumi?
    Giusto per capire a spanne... La mia non è passivhouse, ma dal 1° ottobre ad oggi ho consumato per riscaldamento+vmc+acs circa 3000kWh elettrici per trattare 765 mc lordi. (da notare che l'interrato è di altri circa 300 mc e non è climatizzato ma mantiene 18° circa sempre, sfruttando volutamente un po' di dispersioni). Troppo? Poco? non saprei con certezza
    Lo so che i raffronti non sono molto scientifici a causa di troppe variabili e differenze, ma è per capire di cosa parliamo come "non soddisfazione".

    Non capisco la scelta progettuale della parete in poroton con isolante interno e cartongesso. Perché non hai messo quei cm di isolante all'esterno e intonacato all'interno? Sicuramente avresti avuto un vantaggio in termini di massa superficiale interna. Forse (dico forse) una possibile causa di mancato confort può essere proprio nella bassa massa superficiale unita all'isolante interno.
    Inoltre se devo dirtela tutta, la stratigrafia del tamponamento è scritta al contrario quindi i valori non sono proprio corretti...

    Edited by crllsn1 - 23/3/2024, 09:04
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    Mah dal tipo di commenti anche a me sembrava un troll, ma chissà...
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    CITAZIONE (Presti @ 19/3/2024, 14:40) 
    Non capisco perché vi agitate e e diventate offensivi

    Semplicemente credo che per la mia casa, che per la maggior parte dell'anno non necessita climatizzazione ma solo ventilazione, probabilmente non sia stata la scelta più azzeccata.

    Non capirò nulla di teoria e calcoli e ma nella mia casa io ci vivo, ho la macchina in funzione da due anni e non sono soddisfatta.

    Ma sembra che qui ci sia spazio solo per chi dice che la Compact 06 è perfetta

    P.S. I 22° me li ha portati il sole dalle vetrate, non ho speso energia, fuori ci sono 14° che arriveranno a 5° stanotte e l'aria di rinnovo che entrerà sarà fredda perché non c'è il recupero e farà man mano abbassare la temperatura molto più velocemente che avendo aria di rinnovo mitigata con il recupero. Il surriscaldamento (anche in estate) si gestisce con i frangisole.

    Ma alla fine cosa non ti soddisfa della macchina?
    Scarso confort, consumi eccessivi, oppure solo fastidio teorico per il mancato recupero? (non prenderla come una provocazione, è una vera domanda, non ho capito dove è il problema).

    Posto che come ti è stato detto non sembra essere un problema della macchina in sè (che peraltro nessuno ha interesse ad incensare senza motivi), ma della scelta di quella macchina su quell'involucro. Poi spazio credo possano averlo tutte le idee, non mi pare che ti abbiano chiuso l'account per la critica.
    Io la Brofer ce l'ho e sono soddisfatto, però non credo sia infallibile in tutti i casi!
    Diciamo che in questo gruppo piace perché chi vuole un aggregato con un certo livello di potenza ha solo questa possibilità.

    Per curiosità puoi postare qualche dato sulla casa (spessori di isolamenti, serramenti, volumi)?
    Grazie!
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    CITAZIONE (PID_Block @ 7/3/2024, 17:42) 
    CITAZIONE (crllsn1 @ 7/3/2024, 17:22) 
    Se l'impianto è fatto bene, solo piccole regolazioni sono necessarie e possono essere demandate alle serrande delle bocchette.
    L'impianto è fatto bene se qualcuno ha fatto i calcoli delle perdite di carico. Se il progetto è stato fatto da qualcuno e Brofer l'ha pure approvato spero che qualche calcolo alle spalle ci sia...

    Non è così scontato, quanto possibile. Una macchina (VMC o tutt'aria che sia) collega la propria unica mandata ad un plenum di distribuzione, da cui partono tubazioni di diametro standard, unico diametro per tutto l'impianto. Non è quindi semplice avere le stesse lunghezze per ogni percorso. Non è detto che la macchina sia baricentrica e che il plenum di distribuzione sia baricentrico. Può capitare che ci siano una stanza molto favorita ed una molto poco.

    Sì, io ho fatto l'impianto senza plenum, ma con stacchi e diramazioni varie, diminuendo via via il diametro e dimensionando a perdita di carico costante. Con questa configurazione vale il mio discorso generalmente. Però potrebbero parzializzare ogni stacco dal plenum con una valvola a farfalla eventualmente. Poi ricordo che la mia è l'opinione dell'uomo del fai da te, quindi vale quello che vale (però il mio impianto funziona!-)
    Se la casa poi è isolata bene (BENE) le temperature tendono ad omogeneizzarsi internamente a parte dove hai apporti solari, quindi il bilanciamento dell'impianto potrebbe non essere così critico (se proprio non è fatto a ca**o).
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    Se l'impianto è fatto bene, solo piccole regolazioni sono necessarie e possono essere demandate alle serrande delle bocchette.
    L'impianto è fatto bene se qualcuno ha fatto i calcoli delle perdite di carico. Se il progetto è stato fatto da qualcuno e Brofer l'ha pure approvato spero che qualche calcolo alle spalle ci sia...
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    Il tempo è dovuto al fatto che devono portare in temperatura un minimo il sanitario e verificare che in effetti la macchina risponda correttamente. In effetti quando me l'hanno avviata la cifra era la stessa, ma mezza giornata a casa l'hanno passata e devo dire hanno fatto controlli (Brofer diretta, quindi trasferta Veneto-Piemonte).
194 replies since 11/10/2013
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