CercaEnergia

Posts written by cheapdoc

  1. .
    Buongiorno a tutti,
    di recente ho letto che con la nuova legge di Bilancio 2022 è incentivato anche il sistema di accumulo integrato in impianti fotovoltaici anche se ESISTENTI e beneficiari di INCENTIVI per lo scambio sul posto. Nel caso specifico l'impianto rientra tra quelli incentivati con il II CONTO ENERGIA.
    In questo caso è possibile usufruire del Bonus per installazione di batterie? Si andrebbe a perdere l'incentivo previsto dal II conto energia?
    La stessa domanda è stata rivolta al GSE che ha semplicemente risposto di andare a vedere le FAQ precedenti dove non ho trovato la risposta al mio quesito.
    Ringrazio chi esperto del (complicato) settore mi possa fornire una risposta.
  2. .
    Confesso che il mio impianto solare termico a circuito chiuso e circolazione forzata non mi ha mai dato grosse soddisfazioni... Ogni giorno mi tiene in allenamento e devo controllare se funziona o se ha qualche blocco o anomalia. Sono 4 pannelli in copertura e un accumulo da 800litri che sfrutto per la produzione di ACS e integrazione al riscaldamento. L'estate è una brutta bestia per questi sistemi che risultano sovradimensionati con i noti problemi di stagnazione... A questo aggiungo che probabilmente tutto il sistema presenta qualche perdita più o meno grossa e mi ritrovo a ricaricare l'impianto almeno un paio di volte all'anno in quanto si crea sempre aria nel circuito.
    C'è qualche modo per trasformare l'intero sistema in un sistema a svuotamento eliminando quotidianamente i problemi sopra indicati?
    Grazie
    un saluto.
  3. .
    Credo che il vano scala non sia riscaldato e nemmeno la cantina, quindi il delta termico non sarà proprio così elevato. D'inverno la cantina comunque avrà una temperatura media di 10-12 °C. Senza fare il farmacista non ci investirei in grandi opere per il risparmio termico (e quindi economico) che potresti avere.
  4. .
    Anch'io eviterei di posizionare la ripresa esterna con rischio di tirare dentro fumi di scarico dell'automobile. Se il bosco è vicino prenderei aria da qui con tubi sotterranei. Potresti sfruttare una pretemperazione geotecnica. Come già consigliato aumenta la sezione dei tubi di ripresa , tipo 3 x 160 mm.
  5. .
    Io credo che potrebbe andare bene anche sul nuovo.
    Una buona caldaia a condensazione costa meno della metà di una decente pompa di calore. Il metano ha una resa costante indipendentemente dalla condizioni climatiche esterne, non dipende dalla presenza del fotovoltaico.
  6. .
    CITAZIONE (Fringui75 @ 10/5/2016, 18:24) 
    Il nuos dell'ariston è un'ottima alternativa!

    Ma visto che hai la caldaia che molto probabilmente fa anche ACS, spenderei il meno possibile e poi lo userei al massimo come preriscaldo per l'acs in cascata alla caldaia, così se il solare produce fai andare la pdc.. altrimenti vai a gas.. che costa meno.

    Questa è proprio una idea che mi piace. Usare la PDC quando conviene con il FV ed in ogni caso usarla come preriscaldo in serie con una caldaia istantanea per ACS. Si può realizzare semplicemente questo schema? Basta fare passare l'ACS in uscita dalla PDC attraverso la caldaia oppure servono varie valvole deviatrici?
    Grazie
  7. .
    Con pareti in muratura pesante io andrei ad applicare un cappotto in EPS visto anche il fatto che non puoi esagerare con i cm di spessore. 12-14 cm non sono proprio una esasperazione in zona E, se vuoi rientrare nella detrazione del 65% e soprattutto se vuoi avere una casa NZEB.
    Come detto da altri un cappotto in fibra di legno costa circa il doppio dell'EPS a parità di spessore, però ha un lambda circa il 20% maggiore. (quindi peggiore) L'incremento di massa e sfasamento che potrebbe darti un cappotto in fibra di legno applicato su una parete in muratura piena è minimo se confrontato con una muratura e EPS. Quindi io opterei per migliorare il più possibile la trasmittanza globale della parete risparmiando circa 20.000€.
    Ovviamente questi sono ragionamenti da "bar" nel senso che bisognerebbe valutare il caso specifico con una attenta verifica termoigrometrica dell'involucro da parte di un tecnico.
  8. .
    ciao
    io avrei fatto proprio quello che indichi tu, cioè mettere il termostato al massimo e andare a strozzare o aprire le testine dei collettori. In qualche settimana di regolazione, magari con l'uso di una termocamera, arriveresti ad una regolazione ottimale. Devi aspettare che l'impianto si porti a regime prima di toccare nuovamente le testine. Poi la temperatura globale della casa la modifichi variando in caldaia la temperatura di mandata dell'acqua. (a casa mia ho fatto così già da qualche anno e da allora non ho più toccato niente)
    Il problema dei flussimetri è strano. Se chiudi la valvola di mandata sul collettore cosa succede ai flussimetri? Vanno subito a zero?
  9. .
    Concordo con danie84, se devi usarlo a pavimento sotto il massetto puoi usare un XPS con elevata resistenza meccanica (costa circa 80% in meno). Se ci devi fiammare sopra una guiana bituminosa ci sono dei pannelli di poliuretano già predisposti alla guaina, oppure dei pannelli di lana di roccia.
    Se devi usarlo come primo corso di mattoni come taglio termico e contro l'umidità di risalita non ci sono molte alternative.
  10. .
    Riprendo a molta distanza il discorso lasciato in sospeso...
    Nell'impianto realizzato mancava una valvola deviatrice che entrava in funzione all'avvio del ACS. Senza di questa tutto l'accumulo veniva portato alla massima temperatura vanificando la bassa temperatura per l'impianto a pavimento e l'integrazione solare.

    Posso confermare che la scelta del tank in tank dopo qualche anno di utilizzo non è la soluzione più indicata per case ad elevate prestazioni energetiche con impianti a bassa temperatura. Se tutto fosse in alta temperatura forse cambierebbe qualcosa.

    Sussiste il problema della produzione di ACS nei mesi invernali. Bisogna convivere con il rischio che l'acqua non sia sufficiente per una doccia. E questo è molto grave per un nuovo impianto del genere. Purtroppo la caldaia non ha la sezione ACS e qui sono rimasto fregato.

    C'è la possibilità di inserire uno scambiatore a piastre per la produzione istantanea di ACS usando come circuito primario quello della caldaia e come secondario quello proveniente dal tank ACS con acqua preriscaldata? Se fosse possibile mi sapete indicare qualche marca e la possibilità che lo scambiatore dialoghi con la caldaia per l'input di avvio?
    grazie
  11. .
    CITAZIONE (checcouno @ 1/3/2012, 15:31) 
    Volevo chiedere a Cheapdoc se rifarebbe l'impianto riscaldamento a pavimento se potesse tornare indietro. Mi trovo in una in una situazione simile alla sua (con casa da fare a breve). Mi preoccupa anche il problema dell'umidità: installerei una VMC della Aldes, con solo scambiatore senza alcun pretrattamento o geotermia., visto che avrò la casa di legno prefabbricata.

    Ciao

    Sentendo anche il parere della famiglia (MOGLIE e bambino da 1,5 anni), possiamo dire di essere soddisfatti. La temperatura è sempre stata abbondantemente sopra i 22° tutto l'anno e in ogni stanza. Il comfort del pavimento radiante ripaga l'investimento iniziale. Sono d'accordo che si potrebbe risparmiare e mettere qualche radiatore o qualche split distribuito per la casa ottenendo alla fine gli stessi gradi, ma ti posso assicurare che 22-23° con il radiante sono veramente tanti. Puoi girare in casa in manica di camicia e guardare fuori il termometro che segna -8 -10°C. Ovviamente l'inizio è stato un pò complesso il discorso in termini di regolazione dell'impianto ma alla fine tutto si è sistemato. Per trovare la curva climatica ideale ho passato qualche bella settimana a regolare i flussi nei vari locali, ritoccare la temperatura di mandata (28°)... I consumi sono stati circa 500mc di metano per tutta la stagione invernale, soprattutto per la produzione di ACS!
    Aldes non posso dirti niente: ho chiesto preventivo e contatto ma non si sono più fatti sentire, quindi scartati in partenza. Il discorso umidità è stato un pò pesante. L'aria è stata effettivamente troppo secca. Forse perchè tenevo troppo caldo, forse la stagione troppo secca, ma ho dovuto mettere un umidificatore in camera da letto. Ora vedrò come si evolverà la situazione per valutare il da farsi.
  12. .
    Aggiungo... una volta che ti sei abituato cercherai di non aprire le finestre oppure le chiuderai il più rapidamente possibile, un pò come si fa con la porta del frigorifero. Se non serve non la apri, appena la apri la richiudi subito.
  13. .
    Per esempio le porte di ingresso devono necessariamente avere il traverso inferiore di battuta? una ghigliottina parafreddo può essere una valida alternativa oppure viene bocciata a priori? Il traverso a pavimento sulla soglia d'ingresso difficilmente viene digerita dal committente (e soprattutto dalla moglie del committente!)
  14. .
    Questi sicuramente avranno capito che l'umidificazione invernale in case sempre più stagne, asciutte, riscaldate e con VMC è un'onda da cavalcare. Gli inverni degli ultimi anni (escluso novembre 2010) sono sempre meno umidi e quindi il problema dell'aria secca invernale sta diventando un problema reale. E' sempre più difficile trattenere l'umidità negli ambienti se le strutture sono a secco.
  15. .
    Ma l'umidificatore costa più della macchina VMC! Mi sembra che stiamo andando un pò fuori strada. Cosa c'è di tanto speciale in questa macchina? Forse il fatto che sono riusciti a creare una entrata e uscita diametro 160mm?
58 replies since 18/11/2010
.