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Posts written by Sanmarco

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    CITAZIONE (PID_Block @ 15/1/2024, 15:34) 
    Fossi in te prenderei per i testicoli la persona che ha fatto le scelte di distribuzione e gli farei trovare una soluzione.
    Una finta colonna (vedi verde) sarebbe impossibile da fare? Per la "ricircolo" basso, ovviamente.

    Se facesse un tentativo cambiando le griglie di mandata con delle bocchette di lancio regolabili? Se le orienta verso l'alto sfruttando l'effetto coanda potrebbe lanciare più lontano i flussi e innescare un miglior lavaggio del locale.

    Bene inteso che non sappiamo nulla del resto della casa... perchè se la zona giorno è realizzata così non credo che la zona notte sia messa chissà quanto bene.

    la risolutiva è solo quella di spostare la bocchetta di ricircolo. E se la spostasse nel locale che intravedo oltre l'abbassamento? Sempre che non sia come temo un'architrave.

    Cmq concordo con la punizione corporale a chi ha fatto queste scelte. Tanto più che l'UT Brofer solitamente assiste progettisti e imprese SE richiesto.
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    CITAZIONE (mpaocetul @ 15/1/2024, 09:12) 
    Spenta autonomamente quindi suppongo per setpoint raggiunto.
    Il mio sensore è in prossimità della bocchetta non proprio attaccato e non mi aspetterei grosse differenze fra quanto rilevato da lui e dalla macchina.

    Se il riscaldamento si spegne con basse temperature esterne credo intervenga la resistenza a compensare la temperatura di mandata.

    Ok ma la temperatura di mandata era da ricircolo (18.9)…non è quella a falsare la lettura della temperatura.

    Ora penso di aver capito. I sensori di T a bordo macchina sono in prossimità delle uscite o sui ventilatori. Con l'aria di ricircolo ferma non è raro che la T ambiente letta si innalzi (capita in fase di ACS) quindi con aria a canale ferma e calore della batteria di scambio, posta sotto all'ingresso ricircolo, che sale naturalmente. In quelle fasi la macchina ventila ugualmente alla quota di rinnovo impostata con il solo ventilatore di espulsione e parzializza valvola 3 vie per fare quota di aria neutra (T di default 21°C). Quando poi l'accumulo sanitario arriva a SP, la macchina fa ripartire i ventilatori e riparte in climatizzazione/ventilazione.

    CITAZIONE
    PRODUZIONE DI ACS (dal manuale di uso, installazione e manutenzione)
    ...
    L'unità esegue le seguenti operazioni:
    1. commutazione delle pompa di calore in regime invernale;
    2. spegnimento del ventilatore di mandata;
    3. apertura totale della serranda;
    4. accensione della pompa di circolazione (la quale modula per mantenere la pressione di mandata del gas all'interno dell'inviluppo del compressore);
    5. accensione del compressore (il quale modula per non superare la pressione limite di mandata del gas)
    6. accensione del ventilatore di espulsione (il quale modula per mantenere la pressione di aspirazione del gas ad un valore calcolato dinamico in funzione delle condizioni esterne). L'unità tratta solo aria esterna, quindi fonte totalmente rinnovabile.

    ...

    CITAZIONE (PID_Block @ 15/1/2024, 09:19)
    Il problema non è una differenza di lettura tra la tua sonda e quella della macchina. Il problema è la presenza di un bypass della potenza generata (quindi aria di mandata subito ripresa).
    Un grado di differenza tra la lettura del tuo sensore (chissà come mai i vostri sensori sono sempre quelli attendibili...) e quello bordo macchina non è un dramma, credo sia possibile (per la pace dei sensi) ritarare la lettura in qualche menù.

    Menu configurazione – Pagina 6 del menu macchina
    TIPOLOGIA SONDA AMB. (sonda ambiente)
    Sonda:
    • Interna, sonda ambiente (T/H) interna alla macchina
    • Esterna, sonda ambiente (T/H) esterna alla macchina

    RITARATURE (ritaratura misura sonda T/H ambiente)
    Temp. Amb. INV: ritaratura della misura della temperatura ambiente invernale.
    Temp. Amb. ETS: ritaratura della misura della temperatura ambiente estiva.
    Umid. Amb. INV: ritaratura della misura dell'umidità ambiente invernale.
    Umid. Amb. EST: ritaratura della misura dell'umidità ambiente estiva.
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    CITAZIONE (mpaocetul @ 14/1/2024, 19:55) 
    Situazione attuale…riscaldamento SPENTO da oltre un ora (quindi non può essere un problema della bocchetta di ricircolo che aspira aria calda da quelle di mandata).
    La temperatura del sensore INGRESSO è volutamente vicino alla bocchetta di ricircolo quindi mi aspetterei che la temperatura visualizzata sulla macchina sia circa di 20 gradi invece…

    Temperatura ambiente media circa 19.8.
    Temperatura ambiente sul display della Compact 21.2.

    Come è possibile???
    PS. Ricircolo in funzione e temperatura di mandata 18.9

    Spento per quale motivo? Setpoint raggiunto? Comando manuale?
    La macchina sta comunque ventilando quindi aspira dalle prese sporche e compensa l'ambiente con aria neutra dalle mandate. Fidati che i sensori della Brofer sono affidabili, ho uno storico di quasi 3 anni con sensori a canale (mandata, ricircolo e arie esterna) posti in prossimità della macchina. I sensori ambiente servono a te per capire, con tutte le dovute considerazioni (distanza dalla macchina, involucro, fasce orarie, condizioni esterne, ecc.), quale SP impostare a bordo macchina.
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    CITAZIONE (crllsn1 @ 30/11/2022, 18:22) 
    Umidificatore cinesazzo ad ultrasuoni, mi piaceva per la possibilità di avere una alimentazione continua di acqua.
    Purtroppo il design dell'adattatore va rivisto, perché devo aggiungere una guarnizione tra lui e l'umidificatore, altrimenti trafila leggermente e fa qualche goccina a terra (2 o 3 al giorno, nulla di che). Questo è il proposito per la prossima stagione invernale, insieme al rivestimento in neoprene adesivo dei tubi.

    Ciao, complimenti per l'ingegno. L'installazione è interessante. Prelevi aria dal ricircolo ambiente e immetti nella mandata giusto? Sto cercando di replicare lo stesso sistema... Il relè di comando interrompe direttamente l'alimentazione all'umidificatore? Il segnale lo prendi dal quadro della Brofer?
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    CITAZIONE (PID_Block @ 28/1/2023, 06:47)
    Facciamo un'ipotesi.
    Il fabbisogno a 5 °C esterni e 19°C interni dell'involucro è pari a 4 kW. Potenza massima media (con brinamento) che la macchina è in gradi di fornire.
    Le dissipazioni sono proporzionali al salto termico: nello specifico 14°C
    Per ottenere 21°C dovrei aumentare la potenza al valore di (4/14)*16=4.57 kW
    Oppure ridurre le dissipazioni al valore di (4/16)*14=3,5 kW.

    Come dicevo bastano 500 W a fare la differenza.

    motivo per cui anche dei "banali" serramenti triplo vetro possono fare eccome la differenza. Sarebbe interessante vedere che valori Uw ha utilizzato visto che sembra avere metrature importanti. Non serve ribadire (ma male non fa) che il miglior serramento al mondo disperde più del peggior muro al mondo.

    CITAZIONE (Diablo78 @ 28/1/2023, 11:03)
    Discussione interessante, peccato solo che non sia stata aperta in quella dedicata solo alla Brofer.
    Comunque anch'io ormai da metà settembre mi trovo alle prese con l'HPU600 e per questo non posso esprimere commenti esaustivi sull'aspetto estivo, però come un po' tutti ho vissuto un autunno con un confort altissimo e da fine novembre la macchina è in modalità inverno. Voglio fare una premessa io sono oltre le metrature e i volumi che la macchina possa gestire in tranquillità, tanto è vero che Casaclima consigliava di mettere due termoarredi nei bagni e comunque due clima, uno per piano, per la fase estiva. Chiaramente non è stato messo ancora niente perché voglio prima vedere come va, ma nel caso ho tutto predisposto. Come vi dicevo durante la fase autunnale ho avuto consumi relativamente bassi la macchina ventilava, faceva acs ed immetteva aria neutra in ambiente pescando dall'accumulo. Da dicembre i consumi sono chiaramente saliti, la macchina ha iniziato a modulare la temperature di mandata ma il confort è stato sempre buono. In tutto questo ho dimenticato di dirvi che ho la temperatura impostata a 22° e le esterne non si aggiravano mai sotto i 12°, ora che la temperatura è scesa di notte intorno ai 7-8° noto che la macchina rimane fissa sui 21,7 con punte a volte anche di 21,5. Il confort è sempre buono ma quello che mi spaventa è quando le temperature scenderanno intorno ai 0-2 gradi come reagirà la macchina in considerazione anche del grosso volume d'aria da riscaldare.
    Intanto come suggerito precedentemente da Pid ho abbassato i ricambi d'aria ed in più ho cambiato il setpoint della temperatura di mandata portandolo da 40 a 50 gradi. Credo che se la macchina lo permette non dovrebbero esserci problemi di sorta, staremo a vedere.

    Trovo strano che se la HPU in estate vi soddisfa, non riesca a farlo in inverno... probabilmente la quota di calore latente dovuta all'umidità estiva della pianura padana incide notevolmente. Io ad esempio sono "corto" sul lato estivo... su quello invernale scelgo di usare dei set point che siano il giusto compromesso tra consumi e comfort. Non dimentichiamo che a tutto gas, con dei set point che non riesce a raggiungere, la HPU ti può consumare anche oltre 50 kW/d.



    CITAZIONE (PID_Block @ 28/1/2023, 13:25)
    La fase estiva è piuttosto delicata. Mentre la fase invernale coinvolge totalmente potenza sensibile e tutta la potenza della macchina si trasferisce sulla temperatura, in quella estiva la componente latente è notevole e deve essere considerata (leggo relazione sulla fase estiva in cui il carico latente della ventilazione non viene nemmeno valutato.
    In estate bisognerebbe limitare le portate fi rinnovo a scapito della salubrità….

    La macchina di default non può abbassare la quota di ventilazione a meno di 100 mc/h e alzarla oltre i 200 mc/h. Non è possibile spegnerla, si può solo regolare tra 3 livelli (MIN MED MAX) nel range 100-200 mc/h in fasce orarie diverse e nei giorni feriali, sabato e domenica.
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    CITAZIONE (Mauro Nieddu @ 26/1/2023, 22:32) 
    CITAZIONE (Sanmarco @ 26/1/2023, 22:08) 
    Con i termogrammi riesci ad individuare eventuali "buchi" nell'involucro (ponti termici mal risolti) ma non riesci a valutare il generale carico termico di progetto.
    Il carico di progetto risente di molte variabili come orientamento, insolazione, zona climatica, struttura, isolamento, colorazione, ecc... applicato ad ogni singola parete che delimita ogni singolo volume riscaldato.
    La verità è che anche il migliore degli algoritmi di calcolo non riesce a replicare le richieste reali in termini di confort ed energia. Motivo per cui spesso si tende a sovradimensionare i generatori.
    Ma a volte sbagliando si impara. Nel mio caso, pur osservando una progettazione accurata, una direzione lavori maniacale e avendo un riscontro (termografico) in linea con il progetto, il target di confort è stato ottenuto solo in parte. La Brofer, nel mio caso, mantiene le promesse, a patto di accontentarsi di 20 °C (che sono un po' distanti da quello che personalmente definisco confort) pena aumenti di consumo esponenziali (il COP crolla e inversamente i consumi salgono).

    Ciò non toglie che in regime primaverile/estivo, con un impianto FV che compensa i consumi, il confort è fenomenale e la resa della macchina è eccellente. Badate bene che parliamo di una VMC - anzi di una UTA - che assicura ricambio aria h24-7/7. Questo tipo di beneficio è difficile da valutare ma, personalmente, si sente eccome.

    Concordo con te, anch'io ho un impianto FV con accumulo e in regime primaverile e autunnale sono auto-sufficiente, in estivo sono al 50% e la macchina fa il suo lavoro. Anche l'esposizione della casa e delle aperture è stata studiata, se capitano giornate invernali soleggiate la casa si scalda da sola. Si sentono i problemi in giorni come questi, quando per una settimana non si vede sole e la temperatura è stabilmente sotto i 5 °C. Oltretutto penso possa essere un limite, in inverno (e un vantaggio in estate), avere le bocchette tutte in alto. Ho notato che il flusso molto lento favorisce la stratificazione. si genera un delta di temperatura percepibile tra altezza uomo e altezza scala. La macchina in ripresa pulita (dove e posizionata la sonda termica) legge 21 °C, il termostato ambiente 19.

    Troppe informazioni per essere trattate su un forum... velocità dei flussi, lavaggio dei locali, bilancio termico degli stessi e verifica dei valori in opera. Sono tutte variabili che ho progettato e sperimentato sulla mia pelle... Servirebbe una consulenza ad hoc con tanto di elaborati di progetto e sopralluogo di verifica sul posto per poterti dare delle indicazioni concrete. In ogni caso io andrei a verificare:

    A - la disposizione dei locali e dei punti di immissione e aspirazione (sia pulita che sporca),
    B - se il tuo termostato ambiente è in posizione consona (fuori da interferenze strutturali tipo pilastri o altro che possano inficiare la misura, e all'altezza corretta - circa 1,60 cm da terra),
    C - in quante zone termiche è divisa la tua abitazione (PT, P1, ecc.),
    D - quanto puntuale è il tuo sistema di monitoraggio...

    capisci che ci sono decine di variabili da valutare... motivo per cui di solito si paga un professionista per fare una progettazione idonea.
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    CITAZIONE (PID_Block @ 26/1/2023, 21:12) 
    Credo che con un’analisi termografica, fatta in pieno inverno (a pieno carico dissipativo) si possano fare valutazioni, soprattutto sui ponti termici.

    Con i termogrammi riesci ad individuare eventuali "buchi" nell'involucro (ponti termici mal risolti) ma non riesci a valutare il generale carico termico di progetto.
    Il carico di progetto risente di molte variabili come orientamento, insolazione, zona climatica, struttura, isolamento, colorazione, ecc... applicato ad ogni singola parete che delimita ogni singolo volume riscaldato.
    La verità è che anche il migliore degli algoritmi di calcolo non riesce a replicare le richieste reali in termini di confort ed energia. Motivo per cui spesso si tende a sovradimensionare i generatori.
    Ma a volte sbagliando si impara. Nel mio caso, pur osservando una progettazione accurata, una direzione lavori maniacale e avendo un riscontro (termografico) in linea con il progetto, il target di confort è stato ottenuto solo in parte. La Brofer, nel mio caso, mantiene le promesse, a patto di accontentarsi di 20 °C (che sono un po' distanti da quello che personalmente definisco confort) pena aumenti di consumo esponenziali (il COP crolla e inversamente i consumi salgono).

    Ciò non toglie che in regime primaverile/estivo, con un impianto FV che compensa i consumi, il confort è fenomenale e la resa della macchina è eccellente. Badate bene che parliamo di una VMC - anzi di una UTA - che assicura ricambio aria h24-7/7. Questo tipo di beneficio è difficile da valutare ma, personalmente, si sente eccome.
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    CITAZIONE (Mauro Nieddu @ 26/1/2023, 20:34) 
    È una storia lunga e, dato che il mio scopo non è fare causa ma risolvere il problema, voglio capire se ho un problema di settaggio e la macchina non da per quel motivo i 20 gradi con -5 esterni di cui qualcuno parla o, come pare, è sotto dimensionata per una casa come la mia. Tutto qua. Volevo solo conoscere pareri di chi c'è l'ha.

    Ti rispondo cercando di darti dei termini di paragone (anche se non sarebbe corretto dal punto di vista tecnico):

    Zona climatica E
    Località Vicenza
    Volume lordo riscaldato: 595 mc
    Superficie riscaldata: 162 mq
    Carichi di ​progetto: 4860 W invernali e 5030 W estivi
    Fabbricato in muratura da 30 cm (laterizio porizzato ad alte prestazioni) + 16 cm di cappotto in LDR
    Copertura in legno con 22 cm di FDL
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    alla frequenza di 89,9 ci deve arrivare a prescindere... se non ci arriva, penso ci siano problemi nella macchina! la mia li supera pure gli 89,9 kHz se serve, solo che il valore di 89,9 è il campo ottimale di rendimento della macchina a cui si assesta per ottimizzare la produzione di ACS o in caso di massimo carico termico. Quando fa ACS sta sempre a 89,9. Se sta sotto gli 89,9 sta modulando perchè il carico termico richiesto è inferiore alla potenzialità massima...
    Ciò vuol dire che se sta ricircolando aria a 20 °C (T ambiente in macchina) e il setpoint è 20, allora la macchina modula, ma se tu effettivamente nelle stanza hai 19 °C, devi aumentare il setpoint della macchina.
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    CITAZIONE (Mauro Nieddu @ 26/1/2023, 16:49) 
    CITAZIONE (Sanmarco @ 26/1/2023, 16:32) 
    CITAZIONE (Mauro Nieddu @ 26/1/2023, 13:00) 
    L'abitazione è in murartura (laterizio porizzato rettificato spessore 45 cm e malta termica), Doppio solaio con isolamento sul solaio interno (eps 10 cm). EPS stesso spessore anche al pavimento. Alle condizioni di progetto (20 °C con 0 °C eterni) il fabbisogno termico stimato è 5,40 Kw. Rivalutando successivamente la scheda tecnica della macchina le prestazioni di cui parli si riferiscono ad una t esterna di 7 °C. Il problema è che con temperature inferiori ai 5 °C ci sono molte interruzioni di funzionamento per effettuare lo sbrinamento, inoltre il compressore viene modulato su una frequenza inferiore alla massima (stabilmente sui 77 kHz) per cercare di limitare le operazioni di sbrinamento (cosa vhe non riesce a fare completamente).

    Allora cerco di andare con ordine:

    alla temperatura nominale di -5°C con quota di rinnovo pari a 200 mc/h, la HPU è in grado di fornire una POTENZA TERMICA MASSIMA (Trasmissioni + Ventilazione) pari a kW 5,56 (aria esterna -5°C DB (-5,8°C WB), aria espulsione e di ricircolo 20°C DB)

    e alla temperatura nominale di 35°C con quota di rinnovo pari a 200 mc/h, la HPU è in grado di fornire una POTENZA FRIGORIFERA MASSIMA (Trasmissioni + Ventilazione) pari a kW 5,29 (aria esterna 35°C DB (23,8 °C WB), aria espulsione e di ricircolo 26°C DB (20,3 °C WB)

    CITAZIONE (Mauro Nieddu @ 26/1/2023, 13:00) 
    Oltretutto occorre tener conto delle fasi di produzione di ACS. Come scritto nel post ho aggiunto un post riscaldo collegato ad un ciller da 7 kW e nei giorni di freddo intenso (sotto i 5 °c esterni), non troppi fortunatamente (La casa si trova in Sardegna a 500 m slm), si riesce a malapena ad avere una temperatura attorno ai 18/19 °C. D'estate il problema quasi non si pone ij quanto, non essendoci il problema dello sbrinamento, la macchina riesce ad esprimere tutta la sua potenza.

    Se conosci la HPU sai che non ha fasi di effettivo sbrinamento, ovvero non inverte mai il ciclo frigorifero per sbrinare la batteria di evaporazione, piuttosto utilizza quota parte del calore in accumulo sanitario per scongiurare il congelamento della batteria stessa. A tal proposito ci si trova a volte nella situazione di aver la macchina in priorità ACS pur mantenendo il mantenimento della aria di mandata.

    Ad ogni buon conto, se la HPU non riesce a mantenerti 20 °C in casa con T esterna inferiore a 0°C in Sardegna, la tua attenzione deve ricadere sull'involucro e sul progettista dello stesso...
    Pur abitando io in Provincia di Vicenza, il mio sbilancio (di cui ero consapevole), è sul lato estivo... Che una HPU non riesca a soddisfare una casa nuova in Sardegna in inverno mi pare alquanto strano...

    Io ho verificato che se la macchina è in gestione automatica, in condizioni di freddo estremo (relativamente alla mia zona climatica) modula il funzionamento su un livello ben al di sotto della potenza massima (77 kHz)proprio per evitare lo sbrinamento ( che in alcuni casi però è partito). tieni conto che con la domotica ho tutto monitorato e registrato. Paradossalmente, in Sardegna, io non ho problemi sull'estivo (che era invece la mia priorità) dove l'unità è sufficiente.

    Quando la macchina "va in sbrinamento" anche se se non è propriamente così, la vedi che interrompe la ventilazione climatica (cioè immette in casa solo il quantitativo necessario a garantire il ricambio - a T neutra), e comincia a produrre ACS perchè il delta T (ACS) è sceso sotto alla T di impostazione dell'accumulo.

    Come già detto, rispetto alle altre PDC, la Brofer usa sovente l'accumulo di ACS come fonte di "calore ausiliaria". Se siamo in inverno, usa l'accumulo ACS per scongelare la batteria evaporante, mentre se siamo in situazione climatica intermedia (nel mio caso - Vicenza - marzo/aprile/maggio) usa l'ACS per mantenere le situazioni di "aria neutra", cioè che non in grado di alterare il clima interno. Quando poi il continuo attingere dall'accumulo ACS fa scendere lo stesso sotto il setpoint, la T dell'ACS viene ripristinata alla massima efficienza possibile, cioè con compressore a 89,9 kHz e assorbimento del sistema pari a circa 2 kW.

    Tieni presente che anch'io come te monitoro i consumi H24 e ho casa completamente domotica.
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    CITAZIONE (Mauro Nieddu @ 26/1/2023, 13:00) 
    L'abitazione è in murartura (laterizio porizzato rettificato spessore 45 cm e malta termica), Doppio solaio con isolamento sul solaio interno (eps 10 cm). EPS stesso spessore anche al pavimento. Alle condizioni di progetto (20 °C con 0 °C eterni) il fabbisogno termico stimato è 5,40 Kw. Rivalutando successivamente la scheda tecnica della macchina le prestazioni di cui parli si riferiscono ad una t esterna di 7 °C. Il problema è che con temperature inferiori ai 5 °C ci sono molte interruzioni di funzionamento per effettuare lo sbrinamento, inoltre il compressore viene modulato su una frequenza inferiore alla massima (stabilmente sui 77 kHz) per cercare di limitare le operazioni di sbrinamento (cosa vhe non riesce a fare completamente).

    Allora cerco di andare con ordine:

    alla temperatura nominale di -5°C con quota di rinnovo pari a 200 mc/h, la HPU è in grado di fornire una POTENZA TERMICA MASSIMA (Trasmissioni + Ventilazione) pari a kW 5,56 (aria esterna -5°C DB (-5,8°C WB), aria espulsione e di ricircolo 20°C DB)

    e alla temperatura nominale di 35°C con quota di rinnovo pari a 200 mc/h, la HPU è in grado di fornire una POTENZA FRIGORIFERA MASSIMA (Trasmissioni + Ventilazione) pari a kW 5,29 (aria esterna 35°C DB (23,8 °C WB), aria espulsione e di ricircolo 26°C DB (20,3 °C WB)

    CITAZIONE (Mauro Nieddu @ 26/1/2023, 13:00) 
    Oltretutto occorre tener conto delle fasi di produzione di ACS. Come scritto nel post ho aggiunto un post riscaldo collegato ad un ciller da 7 kW e nei giorni di freddo intenso (sotto i 5 °c esterni), non troppi fortunatamente (La casa si trova in Sardegna a 500 m slm), si riesce a malapena ad avere una temperatura attorno ai 18/19 °C. D'estate il problema quasi non si pone ij quanto, non essendoci il problema dello sbrinamento, la macchina riesce ad esprimere tutta la sua potenza.

    Se conosci la HPU sai che non ha fasi di effettivo sbrinamento, ovvero non inverte mai il ciclo frigorifero per sbrinare la batteria di evaporazione, piuttosto utilizza quota parte del calore in accumulo sanitario per scongiurare il congelamento della batteria stessa. A tal proposito ci si trova a volte nella situazione di aver la macchina in priorità ACS pur mantenendo il mantenimento della aria di mandata.

    Ad ogni buon conto, se la HPU non riesce a mantenerti 20 °C in casa con T esterna inferiore a 0°C in Sardegna, la tua attenzione deve ricadere sull'involucro e sul progettista dello stesso...
    Pur abitando io in Provincia di Vicenza, il mio sbilancio (di cui ero consapevole), è sul lato estivo... Che una HPU non riesca a soddisfare una casa nuova in Sardegna in inverno mi pare alquanto strano...
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    CITAZIONE (Mauro Nieddu @ 26/1/2023, 12:06) 
    Buongiorno a tutti. Vorrei condividere con voi la mia esperienza con la Brofer HPU 6.0 installata nella mia abitazione ( abitazione unifamiliare, nuova costruzione, 160 mq,completata nel 2020) da dicembre 2020. Tralascio le innumerevoli problematiche avute col macchinario e risolte grazie sopratutto alla professionalità dell'installatore che ha lavorato per superare i deficit di assistenza della casa madre. Premetto che la scelta della macchina e la progettazione dell'impianto sono state deliberate assieme alla stessa Brofer che ha lavorato su progetto e scheda tecnica dell'edificio quando questo era ancora in fase di costruzione.
    Nessun problema dal punto di vista del rumore (anche se l'unità nel mio caso è installata in un locale tecnico al piano inferiore).
    Per ottenere dalla macchina un livello accettabile di prestazioni è stato necessario installare una batteria di post riscaldo collegata ad un'unità da 7 KW. Nessun problema per il sanitario, ci si trova sempre al limite della temperatura confort in presenza dei picchi9 stagionali (con temperature sotto i 5 si ottengono al massimo i 19 C°), più efficiente il funzionamento in raffrescamento estivo.

    Ciao Mario, ti scrivo da progettista e detentore della HPU6.0 nella propria abitazione.
    Il calcolo del fabbisogno termico dell'abitazione diventa fondamentale per poter assicurare temperature di comfort. Nel mio caso mi rendo conto di aver fatto bene "i compiti a casa" che prevedono 20 °C con -5 °C esterni (nord Italia fascia E). Ma la questione comfort prevede altri valori. Nel mio caso la Brofer è tirata ma assicura le temperature di progetto.

    Nel tuo caso specifico cosa intendi con "è stato necessario installare una batteria di post riscaldo collegata ad un'unità da 7 KW"?

    La Brofer HPU fa quello che dice, cioè 5,5 kW termici in riscaldamento e 5,15 in raffrescamento.

    La questione rimane capire SE quanto progettato a livello di involucro edilizio CORRISPONDE alla realtà (e in questo caso incidono materiali, tecniche di posa, cura nella realizzazione e molto altro).

    Fammi sapere quali sono i parametri basilari di realizzazione di casa tua (tipologia di costruzione: muratura, legno, prefabbricato, ecc. - isolamento: tipologia/materiali, spessori e posizionamento (interno, intercapedine, esterno).
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    CITAZIONE (Diablo78 @ 5/7/2021, 11:25) 
    Ho studiato tanto la materia, per questo ero curioso di chiederti quali erano i motivi sanitari e già sapevo che mi avresti linkato siti di produttori che sparano a zero sull'addolcimento a con scambio ionico, chiaramente devono vendere il loro prodotto altrimenti....
    Detto questo hai fatto bene ad usare oneflow, avevo fatto anch'io un pensiero, se non fosse altro che ho necessità di avere ben 48l/m per via delle utenze presenti in casa, per questo ho optato per l'addolcitore a scambio ionico.
    Comunque non berrò acqua addolcita, anche se tutto sommato passerò da 20°f a 10°f quindi il gap non è molto, perché ho predisposto un tubo diretto dopo il filtro e prima dell'addolcitore direttamente in cucina. Userò un rubinetto a 3 vie in modo da poter bere l'acqua dell'acquedotto.

    Ho studiato troppo di tanto... per me e per i clienti... non avevo modo di mandarti un resume di quanto sintetizzato negli anni...
    anch'io sarei tirato con la portata istantanea del modello scelto (ci sono cmq varie taglie di OneFlow), ma sparate commerciali a parte, l'accumulo di ioni sodio non mi andava troppo a genio nell'acqua potabile, pur non essendo io un assiduo consumatore di acqua di rete.

    Diciamo che non ho voluto rischiare visto che nella mia esperienza ho genitori e suoceri, dotati entrambi di addolcitore a scambio ionico da diversi lustri, stanno presentando delle leggere patologie a carico "salino" (ritenzione idrica, ipertensione, ecc...). So che queste patologie possono essere fortemente influenzate da altri fattori come alimentazione, stile, età, ecc. Ma pur pur intervenendo farmacologicamente, non ci sono stati evidenti miglioramenti su alcuni parametri.

    Ciò premesso, fidandomi delle analisi di altroconsumo che reputo abbastanza affidabile, ho scelto OneFlow per il mio obbiettivo senza rischiare nulla sull'aspetto sanitario... e risparmiando... la classica scelta dettata dalla bilancia tra costo/prestazione/risultato
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    CITAZIONE (Diablo78 @ 5/7/2021, 08:36) 
    Quali sono i motivi sanitari che ti hanno fatto abbandonare l'idea dell'addolcitore?

    https://anticalcareposeidon.it/sale-si-sal...02tuV4NIgMRzByI

    https://www.greatitalianfoodtrade.it/tecno...-e-all-ambiente

    https://www.soloecologia.it/12042013/pro-c...-lambiente/5394

    https://www.ilgiornaledeltermoidraulico.it...neflowdi-watts/

    https://www.energyduegi.com/schede_tecnich...020_OneFlow.pdf

    https://wattswater.it/upload/iblock/59a/Ri...Tecnica_NR4.pdf
  15. .
    CITAZIONE (Diablo78 @ 24/6/2021, 09:49) 
    Aspettando sempre la disponibilità dell'idraulico per il montaggio dell'Hpu, ieri è arrivato questo:
    1624520710320IMG_20210622_WA0002
    Proteggerà tutto l'impianto idrico sanitario, mentre a settembre arriverà l'addolcitore. Voglio assolutamente evitare corrosioni all'interno dell'accumulo della macchina.

    Io ho abbandonato idea dell'addolcitore... soprattutto per motivi salutari.
    Volevo un solubilizzatore di calcare ma, per ragioni economiche, ho optato per un filtro oneflow.

    CITAZIONE (First_ @ 28/6/2021, 11:45) 
    Continuando ad indagare sul motivo delle alte temperature di mandata della macchina in regime estivo, posto qui l'andamento delle temperature di questa mattina.
    Sembra che l'unità sia fortemente influenzata dalla temperatura esterna, anche se ho impostato la quota di rinnovo su basso (100mc/h).
    La forte riduzione della temperatura alla griglia di mandata, che si vede verso le 8, è dovuta alla fine del regime notturno con compressore limitato al 55%.
    1624873406928temp_28_6_21

    posso chiederti cosa usi per monitorare le temperature?
    io monitoro T mandata, ricircolo e esterno con sonde in tubazione collegate ad un ecosistema shelly. Anche se vorrei avere una lettura remota e un log delle letture delle sonde macchina.
    T e UR ambiente vengono da altre sonde wireless Shelly.
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